Il Planetario comunale inutilizzato da anni

Sacco (Pd) contro la giunta: «Uno strumento eccezionale lasciato andare al degrado»

MIRA. «Che fine ha fatto il Planetario di Mira?». A farsi questa domanda attaccando la giunta a 5 stelle del sindaco Alvise Maniero, è il capogruppo del Partito democratico in Consiglio comunale, Francesco Sacco. «A Mira», dice Sacco, «c’è il Planetario, anzi c’era. C’era perché rimane inattivo e dimenticato in via Toti al civico 33 in una stanza, sotto una cupola di 6 metri di diametro che ricrea la volta celeste e con tanti comodi posti a sedere. Se funzionasse si potrebbero osservare i fenomeni del cielo stellato ed in ogni mese un cielo diverso da scoprire e raccontare. Si potrebbe imparare a conoscere le stelle andando alla scoperta degli oggetti celesti, le galassie, le nebulose».

Insomma: un peccato tenerlo chiuso: «Il Planetario», spiega Sacco, «è un mezzo finalizzato a suscitare interesse e curiosità in tutti: bambini, adolescenti e famiglie intere, rappresentando veri eventi culturali. Uno strumento abbandonato dall’attuale giunta 5 stelle e mai valorizzato».

Precise le domande che si fa il capogruppo del Pd. «Perché», conclude Sacco, «privarsi di questo strumento d’interesse culturale? Questa amministrazione non ha mai preso in considerazione questo aspetto culturale e la città di Mira che pur dotata di questa importante iniziativa di divulgazione scientifica, non ha avuto la possibilità di sfruttarla e, peggio ancora, la vede abbandonata al degrado dell’inutilizzo». (a.ab.)

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