Il piano vendite di Zappalorto c’è anche il Quadrante di Tessera
Aveva annunciato all’esordio di non voler vendere più i «gioielli di famiglia» dal Comune, ma anche il commissario straordinario Vittorio Zappalorto, con una delibera di Giunta - forse piegato dalle urgenze di bilancio - ha dato il via libera al piano di alienazioni immobiliari del Comune per il prossimo triennio, dal 2014 al 2016.
Un piano che mette in vendita immobili per un valore di 43 milioni e 750 mila euro per l’anno in corso, per 46 milioni e 190 mila euro per il prossimo anno e per 40 milioni e 560 mila euro per il 2016.
Si tratta in buona parte di edifici che già la Giunta Orsoni aveva provato a vendere senza successo, ma con numerose aggiunte.
Nell’elenco sono stati inseriti anche immobili di società partecipate come l’Avm e Cvm, la società del Casinò, che mette sul mercato gli oltre 380 mila metri quadri del Quadrante di Tessera.
Un’operazione che completa il processo di valorizzazione dei terreni adiacenti all’aeroporto, trasformandoli da agricoli in edificabili e dunque moltiplicandone il valore, ma che li pone anche all’attenzione dell’eventuale miglior offerente, se si farà avanti. Per Avm vanno sul mercato - e qui la possibilità di trovare un compratore è concreta - - i 7 mila metri quadrati di terreni al Tronchetto, eccedenti rispetto alle nuova area del cantiere delle piccole manutenzioni di Actv.
Per il resto l’elenco degli immobili comunali messi in vendita ricalca in buona parte quello della Giunta Orsoni. C’è il garage interrato piazzale Candiani di Mestre (260 posti auto); l’Area in via porto Cavergnago di Mestre; l’ ex complesso scolastico Manuzio in viale San Marco a Mestre ; l’ Ex Convento di S. Mattia detto Istituto Benedetta dal Mistro (Vulgo area dal Mistro) a Murano; un immobile nelle ex Conterie di Murano; Ex scuola elementare di Trivignano; l’Ex scuola elementare di Torcello; l’ Ex scuola elementare di Tessera; Terreno in via Motta – Mestre ; un terreno in via Albrizzi – Lido di Venezia, a Ca’ Bianca; un terreno in via Santorre di Santarosa; il Magazzino “Chiesa” a Rialto, , originariamente parte integrante dei locali retrostanti alla chiesa di S.Giovanni Elemosinario ed interamente conglobato.
Inserite anche l’area dell’ex terminal di Fusina, la Torre di Sant’Andrea (quella dell’acqua a Piazzale Roma), Villa Hériot (sede dell’Istituto per la storia della resistenza) e l’incubatore ex Herion -entrambi alla Giudecca - e ancora una porzione del parco della Favorita. l’incubatore di Ca’ Emiliani, il Centro di interscambio merci del Tronchetto, Palazzo Poerio (attuale sede dei vigili urbani) e Palazzo Corner Contarini.
L’offerta si ampia ed è da vedere se il commissario Zappalorto avrà maggior fortuna della Giunta precedente nel portare a termine almeno una parte delle alienazioni immobiliari in programma, molte delle quali riguardano edifici comunque significativi per la città.
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