Il piano soddisfa a metà critiche dalle Municipalità

Mestre chiede le microcircolari verso via Gatta e un percorso Carpenedo-Vega Favaro, il Pd contrario alle modifiche alle linee. Zelarino vuole la linea Stazione

MESTRE. Le modifiche al trasporto pubblico sono state presentate alle Municipalità di Mestre Centro, Favaro, Chirignago-Zelarino e al Comune di Martellago. Marghera, non toccata, non è stata coinvolta. Le reazioni sono diverse.

A Mestre Centro. «Buono il lavoro svolto dai tecnici di Actv e Avm, sotto la direttiva dell’Assessore Renato Boraso, al fine di servire tutte le zone della terraferma a spesa invariata», dicono il delegato di Mestre Centro, Giacomo Millino e la presidente di commissione Monica Di Lella della Municipalità di Mestre che sollecitano però verifiche e limature alle nuove linee. Di Lella e Millino hanno trasmesso a tecnici e assessore un documento con proposte “propositive” per studiare costi e fattibilità di nuovi collegamenti per servire aree oggi scoperte dal servizio pubblico. Si propongono due «microcircolari per la zona Prasecco-Borgoforte e per la zona Gatta-Terraglio. Inoltre, con la introduzione di ben 3 linee notturne è allo studio la modifica di una linea per farla transitare in zona Gatta-Terraglio collegandola con l’ospedale», spiegano. E si è proposto un collegamento veloce Carpenedo-Vega attraverso via Martiri della Libertà. Ma Actv ha già messo le mani avanti: scarseggiano le risorse per questi interventi.

Favaro e Campalto. Si temono forti penalizzazioni invece per la Municipalità di Favaro, in particolare per Villaggio Laguna, a Campalto. A sottolineare le criticità è il capogruppo del Pd, Alessandro Baglioni. «Il potenziamento dei servizi notturni risponde alla richiesta che il territorio faceva da molto tempo. Di contro, però, vengono fortemente depotenziati i collegamenti con la stazione ferroviaria». Non solo: «Il taglio della linea 9 appare del tutto irrazionale e penalizzante. In questo modo si privano molte frazioni del collegamento con la stazione ferroviaria e con il distretto sanitario di via Cappuccina: i residenti di Dese, Favaro (via Altinia), Campalto (via Gobbi) e Villaggio Laguna saranno costretti a cambiare mezzo, sapendo che la linea 9 raramente rispetta gli orari e quindi le coincidenze con il tram non potranno essere garantite. Taglio che penalizza Villaggio Laguna, caratterizzato dalla presenza di molti anziani e che già in passato è stato fortemente penalizzato». Per andare con la linea 10 da Campalto ad Asseggiano serviranno due cambi allungando il percorso di molto. «Inoltre servirà veramente a poco il collegamento della linea 9 tra Mestre centro e via Tevere» dove sarà il nuovo capolinea. «Tutti gli utenti della linea 9 sanno che i ritardi sono all'ordine del giorno, e saranno veramente pochi gli utenti che a Mestre Centro avranno la pazienza di aspettare un autobus così inaffidabile per fare poche centinaia di metri di percorso», dice Baglioni.

Chirignago-Zelarino. «Alcune scelte ci soddisfano come le modifiche alla linea 10 anche se noi preferivamo il passaggio per via Piave», commenta il presidente municipale di Chirignago-Zelarino, Gianluca Trabucco, «ma abbiamo anche chiesto che si prenda in considerazione la possibilità di avere un collegamento da Zelarino alla stazione ferroviaria di Mestre specie per i lavoratori. Attualmente i pendolari che devono andare a Padova sono costretti ad almeno due cambi con grande perdita di tempo per poter usufruire della linea ferroviaria a Mestre. Speriamo ci siano margini per migliorare le cose».

Polemica. Polemica tra il sindacato di base Sgb e l’assessore Boraso. Un volantino stigmatizza il piano Actv che vorrebbe «obbligare tutti a prendere il tram» e si mostrano vecchie foto di Boraso quando contestava la tramvia. «Quelle foto non c’entrano nulla con la campagna elettorale, che non è stata fatta contro ma per migliorare la città», la replica.

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