Il patriarca Moraglia: "Sembra un bombardamento"

La visita a Porto Menai per incontrare le persone che hanno perso casa e attività: "Se serve, mi attiverò per sollecitare interventi certi"
Il patriarca e l'imprenditrice Anna Nalon
Il patriarca e l'imprenditrice Anna Nalon

MIRA. "Sembra un bombardamento", commenta camminando tra le case devastate dal tornado. Il patriarca di Venezia Francesco Moraglia si è recato in vista sui luoghi del disastro: in particolare, in località Porto Menai, dove la tromba daria ha fatto danni devastanti e dove è morto Claudio Favaretto, l'uomo di Sambruson schiacciato nella sua auto dalla furia del vento.

Moraglia, accompagnato dai parroci della zona, ha incontrato persone rimaste senza casa, titolari di aziende devastate dal tornado, come la Fioreria Masato e l'azienda edile Nalon, che ha subito 2 milioni di euro di danni.

"In questa situazione di enorme devastazione", ha commentato, "è grande il profondo spirito solidarietà che ha legato le persone: se  necessario sono pronto ad attivarmi per sollecitare  interventi certi. Lo farò a viso aperto, per chieder eun intervento tempi certi e risorse fruibili. Questa realtà può far riscoprire la fiducia dei cittadini verso la politica, nazionale e locale. Sono pronto a farmi da tramite se chi interessato può aver piacere a muovere il patriarca".

"Con questa mia visita ho voluto comunicare a queste persone che non si sentano soli", ha concluso il patriarca Moraglia, "un piccolo problema quando ci si sente soli diventa insormontabile, se problemi insolubili si condividono diventano lentamente un'occasione di crescita  per la comunità e un modo per far sentire via via più sereno anche per chi ha perso patrimoni, un'abitazione, gli affetti"

 

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