Il Pat si presenta Una serie di incontri sulla città del futuro

MIRANO. Ecco il nuovo Pat, lo strumento urbanistico che disegnerà la Mirano del futuro. Il lungo e articolato iter è alle fasi conclusive: da questa sera la giunta presenterà il documento in tre...

MIRANO. Ecco il nuovo Pat, lo strumento urbanistico che disegnerà la Mirano del futuro. Il lungo e articolato iter è alle fasi conclusive: da questa sera la giunta presenterà il documento in tre incontri pubblici, prima degli ultimi passaggi burocratici e dell’adozione da parte del Consiglio comunale, che dovrebbe avvenire in autunno.

Entro l’anno dunque il disegno della Mirano del domani sarà nero su bianco. La giunta svelerà oggi per la prima volta la sua proposta: assicura che il piano è in grado di delineare scelte future e strategie di sviluppo sostenibile, tenendo conto delle caratteristiche ambientali e storico-architettoniche della città.

«Soprattutto», aggiunge l’esecutivo, «facendo proprie le linee emerse durante la fase di partecipazione, che ha coinvolto cittadini, comitati e associazioni nei laboratori di urbanistica de “La Piazza delle idee”, individuando soluzioni condivise per migliorare la qualità del territorio».

Questa sera si terrà l’ esposizione pubblica del Pat alle 21 a Scaltenigo, nel centro civico, sul tema “Aspetti del Pat riguardanti in particolare Ballò, Scaltenigo e Vetrego”, cioè le frazioni di Mirano sud.

Domani alle 18 nel teatro Belvedere l’incontro verterà in particolare sugli aspetti riguardanti il capoluogo e martedì 19 luglio alle 21 a Zianigo, nella tensostruttura parrocchiale, si parlerà di Campocroce e Zianigo.

Le fasi successive prevedono la predisposizione della Valutazione ambientale strategica con il completamento del rapporto ambientale e della verifica della compatibilità idraulica, quindi l’adozione in Consiglio comunale, tra settembre e ottobre.

Poi il Piano di assetto territoriale – quello che una volta si chiamava piano regolatore – tornerà ai cittadini, che avranno trenta giorni per esaminarlo e altri trenta per presentare osservazioni. L’iter si concluderà con la ratifica della Città metropolitana, dopodiché lo strumento urbanistico diventerà efficace.

Filippo De Gaspari

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