«Il parroco indica i nomi per le liste Pd»

L’ex sindaco e vicepresidente della Regione Gianluca Forcolin accusa don Saverio Fassina: fa propaganda politica
Di Giovanni Cagnassi
LAMANTEA - DINO TOMMASELA -MUSILE DI PIAVE
LAMANTEA - DINO TOMMASELA -MUSILE DI PIAVE

MUSILE. L’ex sindaco e vicepresidente della Regione Gianluca Forcolin punta il dito contro il parroco don Saverio Fassina: «Sta aiutando il Pd a redigere le liste per le prossime elezioni». Un’accusa durissima, condita con riflessioni e critiche al prelato, guida per le anime, non certo per le urne. Peppone e don Camillo erano più pugnaci, ma la riedizione dello scontro cinematografico alla destra del Piave sta infiammando il clima elettorale già rovente ogni volta che parla l’ex sindaco, sempre presente sui social dai quai lancia proclami che scatenano il dibattito.

Ieri mattina ha postato le sue critiche sul profilo Facebook e subito è stato un diluvio di commenti e reazioni. Le indiscrezioni ricevute su presunte liste del Pd redatte in canonica non potevano che far discutere dopo anni di mormorii e battute, mai però pubblicamente esternate. E l’ex sindaco di Musile Gianluca Forcolin vibra un duro attacco sui social ai danni del parroco don Saverio: «Ho già ricevuto varie telefonate», scrive in un post su Fb,«in cui mi è stato riferito che cittadini sono stati contattati dal parroco per sapere se accettavano una candidatura alle prossime elezioni nelle liste Pd. È scandaloso, i preti hanno un’altra missione, sono guide spirituali e non fanno politica fuori da ogni comandamento».

Don Saverio, prete missionario che già aveva polemizzato a suo tempo con il sindaco leghista Vittorino Maschietto sulla chiusura ai migranti e noto per le sue posizioni di apertura e mitezza a distanze siderali dal Carroccio, contattato ieri in mattinata non ha voluto assolutamente commentare.

Uno dei primi commenti è arrivato da San Donà dove l’ex vicesindaco, Oliviero Leo, estromesso dalla giunta di centrosinistra, è solidale con Forcolin: «Non mi pare abbia detto nulla di così scandaloso o strano, a San Donà le liste sono state fatte nelle sagrestie e oggi alla sinistra del Piave ci sono un sindaco e vicesindaco cari ai preti».

In piazza a Musile non si parla d’altro e non poteva che essere così in una cittadina vivace e animata in cui si andrà presto alle urne e dove la Lega esce da un periodo vittorioso con un sindaco, Forcolin, che è stato anche parlamentare e poi oggi braccio destro del governatore Zaia.

Ieri, evidentemente, l’ex sindaco era scatenato sui social e se l’è presa anche con Maurizio Malizia, passato dalla Lega a “Fare! Con Flavio Tosi”. Sembra che Malizia stia lavorando per una lista a Musile. Forcolin lo bacchetta e gli ricorda che era ex segretario della Lega, condendo il post con brani di canzoni che suonano quanto meno irridenti.

Malizia replica: «Volevo ringraziare pubblicamente e personalmente il vicegovernatore del Veneto per la sua sensibilità e per la visibilità donatami in queste ore. Innumerevoli sono state le telefonate di solidarietà, dal momento che ci troviamo ancora in una fase di democrazia, dove la gente può scegliere i propri rappresentanti».

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