«Il parco del Castelletto chiuso per sicurezza»
MIRANO. Il parco è chiuso? Vi spiego perché. «Il parco è chiuso per preservare la bellezza del territorio e per salvaguardare la sicurezza dei cittadini». Scoppia la polemica dei parchi a Mirano dopo alcune foto girate sul web.
«A eccezione delle visite al Castelletto», si legge, «da quanti anni il parco non è più accessibile?». La foto in questione si riferisce al parco di Villa Belvedere che apre le visite da marzo a ottobre.
«Ormai non è più un parco», commenta Mauro Magnani coordinatore di Assemblea Civica, il nuovo organismo nato all’indomani delle elezioni amministrative e che si cura di portare alla ribalta i problemi del territorio.
«Più di dieci anni fa», commenta Magnani, «l’architetto Rallo della Soprintendenza curò l’ottimo restauro del Castelletto e di parte del parco circostante. Poi il lento declino e il progressivo abbandono di ogni cura nei confronti del sito. Un disinteresse che è difficile capire. La tematica della valorizzazione e della cura dei parchi e delle ville storiche miranesi saranno al centro dei lavori di Assemblea Civica nella prossima primavera, ma sarebbe ora che i miranesi si dessero una mossa».
Ma in realtà spiega la sindaca Maria Rosa Pavanello, se quel parco è chiuso, un motivo ci sarà: «È una questione di sicurezza», fa sapere, «è da vent’anni che è così».
Dopo i lavori di ristrutturazione infatti iniziati verso la fine degli anni Novanta, il giardino del parco venne riaperto nel 2001 e il Castelletto nel 2002, ma solo per le visite.
«Non è sempre colpa dalla Pavanello come vuol far apparire qualcuno», commenta la sindaca, «Le ragioni del perché il parco sia chiuso, ci sono eccome. Radici e sentieri pericolosi, pendenze scivolose, alberi molto grandi, è un luogo storico che va preservato e tutelato. E inoltre ci sono delle prescrizioni e dobbiamo anche preservare la sicurezza dei cittadini».
E infatti le visite al Castelletto e alle grotte del Belvedere, nel periodo invernale sono chiuse. Riprenderanno a marzo, quando il clima consentirà di percorrere in assoluta sicurezza tutto il percorso adibito alla visita. Sotto la Torre inoltre ci sono le grotte che, tramite un cunicolo sotterraneo, comunicano con la Villa Belvedere, all’interno del parco. La discesa alle grotte può avvenire solo con scarpe idonee e con un casco protettivo, fornito dall’organizzazione durante le visite. Un percorso quindi tortuoso che si intende preservare, dato che il Castelletto con le sue grotte è recensito anche su Tripadvisor e Geoplan, restando di fatto la perla della città di Mirano.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © La Nuova Venezia