«Il parco Bissuola sarà recintato per fermare gli spacciatori»

L’annuncio di Brugnaro: "Lo chiuderemo tutto con reti e porte. Demoliremo i cubi della piazza, dove viene nascosta la droga, ma i cittadini devono organizzarsi e darci una mano"
Parco Bissuola
Parco Bissuola

MESTRE. Parco blindato agli spacciatori. Martedì sera durante il tavolo di lavoro “fucsia” che ha fatto tappa al Centro civico del Parco della Bissuola, davanti a un'affollata platea di residenti, il sindaco Luigi Brugnaro ha annunciato la ricetta per liberare (si spera) il polmone verde dalla criminalità organizzata che finora non è stata neutralizzata: via le strutture architettoniche della piazza fronte Centro civico e una recinzione per chiudere il parco. «Abbiamo voluto un incontro qui perché questo è un luogo simbolo dell'attività amministrativa, o deve diventarlo: non siamo riusciti a intervenire efficacemente, i problemi più grossi sono la delinquenza e lo spaccio e chi lo vive, lo vive con disagio. Il messaggio ci è arrivato. Come fare? Il buonismo deve finire, i voti li abbiamo già, cerchiamo di lavorare».

Prosegue il sindaco: «Per prima cosa auspichiamo che si formino associazioni di genitori e gente che dia una mano, invitiamo a costituire gruppi di abitanti e frequentatori, un po’ come accaduto al Piraghetto dove sta funzionando». Da una parte c’è il “bastone” della polizia e dei carabinieri, dice Brugnaro, che racconta anche un aneddoto: «Qualche giorno fa hanno tentato di uccidere Kuma, proprio al parco Bissuola (zona piramidi, ndr), in una buca c’era dell’eroina, sopra una polpetta avvelenata con del vetro per ucciderla, ma per fortuna noi l’abbiamo addestrata bene, siamo più bravi».

E ancora: «Avere un parco è un diritto di tutti, continueremo con la polizia, ma non serve il presidio fisso, non ci sono soldi per quello, quello che serve è agire negli orari giusti». Poi la prima novità: «Con gli uffici dei lavori pubblici stiamo lavorando per demolire la struttura della piazza antistante il centro civico». I famosi cubi dei murales che vengono utilizzati per nascondere la droga. «Demoliremo la parte più lunga, terremo i pilastri e toglieremo le scale e i cubi, mantenendo il progetto architettonico, e poi installeremo delle giostrine per i bimbi». Per demolire gli elementi architettonici serviranno 70 mila euro, per i giochi altri 20 mila.

La seconda novità: «Recinteremo tutto il parco, attendiamo un preventivo, perché con il primo ci avevano proposto delle cancellate che sarebbero costate 600 mila euro. Metteremo porte e reti, in modo che se si viene trovati dentro, il reato è maggiore».

I residenti e i portavoce del comitato hanno ricordato al sindaco che gli spacciatori corrono in bici e si avvertono a vicenda, e hanno chiesto come fare per rendere legali video e filmati dei frequentatori. Ed è emerso anche il problema della mancanza di strutture per fare sport.

Brugnaro ha toccato la questione dei bagni, che verranno realizzati e fatti funzionare a gettone, magari mediante la presenza di un privato che li prenda in concessione e li mantenga puliti. «Sui bagni bisogna fare attenzione, ci giochiamo tutto». E poi delle sedie che mancano al teatro del Parco. «Il tema della piscina va affrontato con calma, devo parlare con la polisportiva, così non va bene, lo sappiamo. C'è gente che salta dentro, va a lavarsi, serve un centro come si deve, oggi siamo al limite dell'accettazione».

Il primo cittadino ha annunciato che presto verrà organizzata la Festa dei Fiori, magari al Parco, e il balcone fiorito. E tra le novità, anche una delibera, che verrà approvata la prossima settimana, che assegna 300 euro di multa a chi non raccoglie le deiezioni dei propri animali. Un passaggio sulle Municipalità (era presente al tavolo Vincenzo Conte): «Noi le deleghe le vogliamo restituire alle municipalità, ma serve un criterio univoco. Abbiamo trovato deleghe stratificate negli anni, chi paga? Faremo delle norme generali, valide per tutti, quella della vicinanza con il territorio è una delle deleghe più importanti per le municipalità».

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