Il papa giovane (e nudo) di Sorrentino e Law a Venezia73

Primi due episodi della serie Tv in anteprima mondiale: il giovane, perfido pontefice alla ricerca dei genitori a Venezia. Il regista: "Illusorio pensare che la chiesa sia cambiata" SPECIALE Mostra del cinema: film, star, news e videocritiche
Jude Law durante i ciak a Venezia
Jude Law durante i ciak a Venezia

VENEZIA. Giovane, sfacciato, intransigente, pronto a fare la guerra ai poteri consolidati nel Clero, ma gelido anche con i fedeli ai quali non si mostra mai. Gran fumatore (tutti fumano in continuazione, preti e suore), pronto a pretendere di conoscere i segreti in confessionale di tutti, a licenziare il responsabile del Clero perché gay e al contempo alla disperata, privatissima, ricerca dei genitori che l'hanno abbandonato da piccolo "per andare a Venezia", come gli ha raccontato Suor Mary che lo ha allevato e lo adora come un santo.

E' Lenny Belardo alias Pio XIII,  con il volto freddo e bellissimo di Jude Law, "The Young Pope" della serie tv del premio Oscar Paolo Sorrentino che sabato mattina ha dato la sveglia alla Mostra di Venezia: con il papa che sguscia fuori da una montagna di bimbi nudi, sbucando in una deserta Piazza San Marco di notte si apre la serie, dal 21 ottobre su Sky, con  un gran spottone alla Coca Cola Cherry Light, l'unica con la quale il papa pretende ripetutamente  di fare colazione.

Jude Law (nudo in una delle prime scene, all'uscita dalla doccia) e Paolo Sorrentino saranno i protagonisti di questo sabato di Mostra.

I giornalisti hanno accolto con un applauso tiepido la proiezione dei primi due episodi, che si concludono con Silvio Orlando, segretario di Stato intrallazzato tra politica e affari, supertifoso del Napoli, messo dal papa sotto tutela di Suor Mary, che abbraccia quello che si suppone essere il figlio disabile - che incontra di nascosto - per chiedergli "aiutami a fare quello che dovrò fare per salvare la chiesa".

Paolo Sorrentino
Paolo Sorrentino

"Spiazzante, originale, provocatorio, disturbante", alcuni dei commenti rilasciati a caldo dai giornalisti.

In conferenza stampa - dove è stato molto applaudito - Sorrentino ha spiegato così il suo freddo, perfido Pio XIII dal volto angelico di Jude Law: «E' un papa diametralmente opposto all'esistente, ma è nell'ordine delle cose che il successore di Bergoglio possa essere un pontefice più conservatore. Insomma secondo me è illusorio che la Chiesa abbia avuto un cambiamento con Papa Francesco» ha detto Paolo Sorrentino presentando la serie tv in anteprima fuori concorso oggi a Venezia 73, «il mio Papa potrebbe risultare in futuro molto verosimile». E se il Vaticano non apprezzasse? «Non è un problema mio ma del Vaticano. Ho fatto - ha spiegato - un lavoro che affronta con onestà e curiosità, fin dove si può e senza voglia di provocazioni, le contraddizioni e le difficoltà di quel mondo e anche le cose affascinanti del clero e delle suore e di un prete, sopratutti, che è il Papa».

Riproduzione riservata © La Nuova Venezia