Il Palio della Marciliana la città torna al Medioevo
CHIOGGIA. Tre giorni di usi e costumi medievali con la 26ª edizione del Palio della Marciliana che prende il via stasera con la benedizione delle contrade e dei balestrieri e con il corteo storico. Oltre 500 figuranti porteranno in scena gli antichi mestieri, le botteghe, le taverne, ma anche i giochi e i passatempi del Trecento quando l’economia di Chioggia era florida grazie al commercio del sale. Ciascuna contrada (San Michele, San Giacomo, San Martino, Sant’Andrea, Montalbano) animerà una porzione di corso del Popolo allestendo taverne, botteghe e proponendo arti e mestieri del passato. Ma non solo, verranno proposti spettacoli con i balli dell’epoca, le esibizioni di spadaccini, tamburini, milites e le performance dei gruppi esterni: i Circa Teatro di Urbino con gli spettacoli con il fuoco; la falconeria della Stirpe Rapace e il Convivio dei giullari.
Il programma dei tre giorni è ricco. Si parte stasera, alle 21.30 all’oratorio della Santissima Trinità, con la benedizione delle contrade e dei balestrieri ai santi protettori. Seguiranno il corteo storico, il ballo “la Tessara”, lo spettacolo dei Circa Teatro, il giuramento dei capitani delle cinque contrade e la moresca venexiana, non un ballo classico, ma un “passo d’arme” che si combatteva impiegando delle daghe spuntate e senza filo, una sorta di danza armata che simbolicamente rappresentava la lotta tra cristiani e mori.
La manifestazione storica entrerà nel vivo domani con la presentazione delle scene di vita medievale “Accadde e accade in Clugia”, dalle 10 alle 12.30 e dalle 17 alle 23.30. Alle 21.30 il ballo “Voltati in Ca Rosina” e l’incursione genovese in piazza Vigo. Scene medievali con gli stessi orari anche domenica. Momento clou di tutto l’evento il palio delle balestre grandi in piazza Duomo, alle 18, trasmesso in diretta nazionale da Rai Tre. Alle 19.30 ingresso del doge in città, corteo storico e assegnazione del Palio. Alle 21 bagordi nelle contrade e lo spettacolo “Processo e monito per strigarie e malie”, alle 23 incursione genovese e incendio della torre di Sant’Andrea.
Per il primo anno sventolerà al Palio il nuovo drappellone dipinto dall’artista fiorentina Paola Imposimato che ritrae uno scorcio della città, i santi patroni Felice e Fortunato, santa Cecilia e un balestriere in primo piano. La manifestazione porta ogni anno in città migliaia di turisti.
Elisabetta Boscolo Angioletti
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