Il Pala Expo riapre ma attorno al Vega il degrado resta

Nel padiglione costruito da Condotte nuovi eventi fieristici in attesa di un gestore e dei cantieri per sistemare le strade
Foto Agenzia Candussi/ Favarato/ Marghera/ Sopralluogo alle aree degradate adiacenti via delle industrie
Foto Agenzia Candussi/ Favarato/ Marghera/ Sopralluogo alle aree degradate adiacenti via delle industrie
In attesa dell’apertura dei cantieri per la nuova viabilità – che comprende la sistemazione di via delle Industrie e il collegamento con via Torino attraverso un sottopasso e una rotonda su via Righi, con i soldi del ministero dello Sviluppo Economico – il paesaggio tra via delle Industrie e via Pacinotti, attorno all’area del Parco tecnologico e scientifico Vega e al padiglione del Palo Expo, resta degradato e tutta la zona difficile da raggiungere per la disastrata viabilità, con buche, strade sconnesse e strette con tanto di passaggio a livello.


Da più di un anno, ovvero da quando è stato chiesto il fallimento della società fieristica Expo Venezia spa non si vedevano eventi nei 10 mila metri quadrati di superficie coperta del Pala Expo, costruito da Condotte Immobiliare spa nell’area del Parco Vega 2 a Porto Marghera e di proprietà del fondo d’investimento Sgr-Finanziaria Internazionale Investments che fa capo alla finanziaria di Enrico Marchi, presidente di Save spa gestore dell’aeroporto Marco Polo di Tessera. In questi giorni, però, si tornano a vedere eventi e a sentir parlare di una nuova gestione diretta e di nuovi progetti attorno all’area del Pala Expo che ha una capienza per 7 mila persone e parcheggi per oltre mille auto che dispone di 50.000 metri quadrati di superficie, racchiusa tra il canale Brentella-via Ferraris e via Righi-Ponte della Libertà.


Sabato e domenica scorsi il padiglione ha ospitato con successo una fiera dedicata ad accessori e componenti per serramenti, riservata a professionisti e operatori del settore e dal 5 all’8 novembre prossimi ospiterà “For Horeca”, quattro giorni di fiera di tecnologie e prodotti all’insegna del “Food & Beverage” (cibo e bevande) del settore alberghi, bar, ristoranti organizzati con la collaborazione di Fipe (Federazione italiana dei pubblici esercizi) e Federalberghi. Una fiera alla sua ottava edizione che per la prima volta viene realizzata a Venezia e che si rivolge all’intero Veneto che nel suo variegato territorio conta ben 3 mila alberghi, 2.900 B&B, 200 villaggi turistici, 930 agriturismi e 30 mila bar e ristoranti. Anche “For Horeca” è riservata agli operatori del settore, per eventi aperti al pubblico – della stazza di “Aquae”, evento collaterale dell' Expo Universale di Milano del 2015 – bisognerà attenere l’entrata in scena di un nuovo gestore diretto del Pala Expo, data per imminente.


Condotte Immobiliare è anche in attesa del via libera del comune alla variante urbanistica per il suo progetto di costruzione di due torri (per un totale di 16 mila metri cubi con 400 camere) di supporto alle attività fieristiche che svilupperà il Pala Expo. Bisognerà, dunque, attendere ancora e non si sa bene quanto per vedere realizzato il vecchio progetto di recupero e riqualificazione urbana del cosiddetto Waterfront di Porto Marghera – curato da un team di progettisti internazionali come gli architetti Michele De Lucchi e Andreas Kipar – che si affaccia sulla laguna e le isole del centro storico di Venezia, previsto nelle quattro aree del Parco Vega, delle quali solo la prima è stata realizzata e la seconda, quella con il Pala Expo, aspetta di essere completata. In lista d’attesa ci sono anche i due capannoni degli ex Azotati nell’area Vega 3 di Immobiliare Complessi e Vega 4 di Docks Venezia .


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