Il nuovo Prix aiuta le associazioni

Taglio del nastro per il supermercato di via Calabria: donati 100 buoni spesa
Foto Agenzia Candussi/Scattolin/Via Calabria, Mestre / Inaugurazione PRIX
Foto Agenzia Candussi/Scattolin/Via Calabria, Mestre / Inaugurazione PRIX

Taglio del nastro, ieri, per il nuovo Prix di via Calabria alla Gazzera, che per l’occasione ha voluto sostenere tre associazioni del territorio, tra cui la Caritas, domando buoni spesa per 3mila euro. Un momento sentito dai residenti quello di ieri mattina. Al taglio del nastro sono intervenuti la proprietà, lo staff dalla catena che ha acquistato 13 punti vendita di Dico-Tuodì con 70 dipendenti in cassa integrazione, che sono stati riassunti tutti. Nel punto vendita lavorano otto persone, che si trovavano a casa e che adesso hanno nuovamente un posto.

Tra i presenti Riccardo Spluga (marketing), la consigliera comunale Lorenza Lavini in rappresentanza dell’amministrazione comunale, il consigliere delegato al Lavoro, Paolino D’Anna, il presidente della Municipalità di Chirignago Zelarino, Gianluca Trabucco e il parroco di Santa Maria Ausiliatrice, don Ottavio Trevisanato.

Prix ha voluto contribuire donando 100 buoni spesa da 10 euro a tre associazioni locali indicate dal presidente di Municipalità: Arci Q16, I Celestini e la Caritas della Parrocchia Santa Maria Ausiliatrice. L’associazione I Celestini gestisce il centro sportivo Montessori vicino al Circus. «È un regalo inaspettato che ci consente di proseguire nelle iniziative» spiega Fabio Brusò. Francesco Bari invece rappresenta l’Arci Q16 della Gazzera, associazione che aiuta i ragazzi down e si prende cura di un orto sociale coinvolgendo ragazzi disabili. E poi la Caritas. «Questa iniziativa andrà a favore delle famiglie che una volta al mese si presentano da noi» commenta il parroco don Trevisanato «persone che conosciamo direttamente e che vogliamo aiutare, perché sono nel bisogno».

I buoni spesa, dunque, saranno utili per acquistare generi alimentari di prima necessità. «Come amministrazione» ha commentato Lavini «non possiamo che essere soddisfatti di questa nuova apertura che avrà ricadute positive sul piano commerciale, ma anche dal punto di vista sociale perché recupera di fatto uno spazio che da tempo era dismesso e quindi potenzialmente più a rischio anche dal punto di vista della sicurezza. Un nuovo servizio che dà lavoro a otto persone e che sarà sicuramente utile ai cittadini di questa zona che è densamente abitata». Esprime soddisfazione il presidente Trabucco: «Un’apertura importante perché rivitalizza il quartiere, ma anche sotto il profilo del lavoro, visto che ci sono persone che erano a casa. Vorrei, infine, sottolineare il valore delle donazioni, un gesto importante perché rida significato a una parola in disuso, ossia “solidarietà”».

Marta Artico

Riproduzione riservata © La Nuova Venezia