«Il nuovo polo riabilitativo sarà solo a pagamento»
JESOLO. Sanità di eccellenza, ma solo aprendo il portafogli. A rovinare la festa per l’inaugurazione dei nuovi reparti dell’ospedale di Jesolo verso un grande polo riabilitativo, ci pensa Sel con Salvatore Esposito che ha fatto i conti di quanto costerà ai pazienti un ricovero nel centro riabilitativo Urt.
«Intanto nel 2002», ricorda Esposito, «i tre ospedali di Portogruaro, San Donà e Jesolo avevano complessivamente, sommando i vari reparti, 621 posti letto. Nello spazio di dieci anni si perdono cento posti. Nello specifico l'ospedale di Jesolo, che nel 2002 contava su 130 posti letto, nel 2010 scende a 101».
Oggi l'Urt (Unità Riabilitativa Territoriale) ha otto posti. A regime diventeranno 24.
«Dovrebbe essere una bella notizia», aggiunge Salvatore Esposito, «chi usufruirà di uno di quei letti dovrà sborsare di tasca propria 25 euro giornaliere, fino a 60 giorni, e 45 euro dopo la soglia dei 60 giorni . E chi è a conoscenza che se l'assistenza sarà h24 vengono aggiunti 10 euro al giorno per paziente? Tutte le prestazioni ambulatoriali erogate durante la degenza saranno soggette a compartecipazione: sarebbe a dire che si pagherà il ticket. Lungodegenza sì, ma di quale qualità? Gradiremmo sapere», aggiunge l’esponente di Sel, «dai responsabili se il personale medico e quello infermieristico sono presenti in numero adeguato, oppure se nell'ospedale si verifica uno stato sottorganico. Se viene raddoppiato un carico di lavoro nel comparto della Salute si verificano problemi non da poco, quali stress per il personale e minor tempo dedicato ad un paziente generano rischi non da poco. Ci rivolgiamo alle strutture sindacali affinché ci dicano qualcosa in merito alla situazione dell'organico nei reparti. Senza dimenticare che la confinante struttura della Croce Rossa di via Levantina dal primo gennaio viene privatizzata e anche i migranti dovranno andar via non senza disagi e problemi».
L’azienda ha comunque precisato che in ogni caso il servizio sanitario nazionale resterà per chi ne avrà bisogno senza spese come sempre e che l’Urt è un valore aggiunto previsto da delibera regionale che l’Asl 10 ha voluto mantenere nell’ospedale a completare il nascente polo riabilitativo.
Giovanni Cagnassi
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