Il nuovo polo radiologico? Non per un braccio rotto

Per le emergenze il punto di riferimento continua a essere l’Ospedale civile L’Asl 12: «Comportamento corretto, a Lido si trattano solo i traumi minori»
Di Francesco Furlan

LIDO. A cosa serve il polo radiologico nuovo di zecca del Lido se poi per fare i raggi a un braccio - che poi si rivelerà rotto - bisogna andare fino all’ospedale civile del centro storico? Se lo è chiesto ieri la signora di 63 anni che all’ora di pranzo, inciampando nel soggiorno di casa, si è fatta male al braccio destro, tanto da sospettarne la frattura.

Così la donna, accompagnata da un’amica, poco prima delle 2 di ieri pomeriggio ha raggiunto il punto di primo soccorso dove si aspettava di essere sottoposta ai raggi. Del resto, due settimane fa, era stato proprio il direttore generale Giuseppe Dal Ben a inaugurare il nuovo polo radiologico dell’isola spiegando che non solo il polo sarebbe stato operativo negli orari di distretto dalle 7.30 alle 15 per le visite prenotate, ma anche «punto di riferimento per traumi e patologie minori del punto di primo intervento del Lido». Molti residenti al Lido hanno pensato però che per fare i raggi non fosse più necessario andare all’ospedale Civile, anche perché così era parso di capire a molti il giorno dell’inaugurazione. Ieri però non è stato così perché i medici del pronto soccorso del Lido hanno spiegato alla signora che non era possibile fare i raggi. «E le emergenze?», ha chiesto lei? «Bisogna andare al civile», le hanno spiegato i medici, proponendosi anche di farla accompagnare con l’idroambulanza dopo aver anche scoperto che il sistema informatico Aurora che permette la condivisione dei dati sui pazienti tra i diversi ospedali era andato in tilt.

La donna che immaginava di aver un braccio rotto, ma sapeva certo di non essere in pericolo di vita, ha declinato l’invito a essere accompagnata, è salita sul vaporetto e ha raggiunto il pronto soccorso dell’ospedale dei Santi Giovanni e Paolo dove, una volta arrivata, come ha avuto modo di spiegar è stata accolta con gentilezza e portata a fare i raggi. I suoi timori purtroppo sono stati confermati visto che la caduta di qualche ora prima nella sua casa del Lido aveva provocato la frattura del braccio destro. Ma quali sono i casi in cui, per emergenza, i raggi possono essere fatti direttamente al Lido? L’Asl parla di problemi minori. E in merito al caso specifico, spiega in una nota: «Scelta corretta e appropriata, quella di inviare la signora al Civile, vista l'entità dell'infortunio. Il polo radiologico del Lido è a disposizione per gli esami anche nel caso di traumi minori; ma per le urgenze di una certa entità resta il riferimento dell’Ospedale civile, dove chi subisce un trauma può trovare non solo la possibilità degli esami radiologici, ma anche l’ambulatorio ortopedico, la profilassi da seguire, l’eventuale intervento o degenza». ©RIPRODUZIONE RISERVATA

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