Il nodo del tram a San Basilio in Consiglio

Anche il futuro di forte Marghera nella seduta di domani. I comitati annunciano battaglia

L’arrivo del tram a San Basilio e l’accordo di programma sui fanghi di dragaggio da trattare in un nuovo impianto nell’area dei 23 ettari di Marghera e poi la discussione sul futuro di Forte Marghera.

È ricco di temi il consiglio comunale in programma domani, lunedì, dalle 14 nel Municipio di Mestre in via Palazzo.

Al primo punto della discussione c’è il tema tram che ha tenuto banco in questi giorni in commissione quarta e quinta. Va in discussione e al voto l’accordo di programma tra Comune e Autorità portuale per la connessione del sistema tramviario con il terminal a San Basilio. Viste le polemiche che accompagnano la discussione e soprattutto la “minaccia” dell’arrivo in laguna di un nuovo garage multipiano è facile prevedere una lunga discussione tra i partiti e una raffica di emendamenti.

Il numero legale per il voto è di 24 consiglieri. In allegato A va invece l’accordo di programma per la piattaforma logistica nell’area dei 23 ettari di Porto Marghera, legata al progetto del Vallone Moranzani.

Attorno alle 17.30 si dovrebbe invece entrare nel vivo della discussione, richiesta da quattordici consiglieri in particolare dell’opposizione, sul futuro di Forte Marghera. Si discute delle “Linee guida partecipate e condivise”.

Le associazioni cittadine che da mesi sollecitano una gestione trasparente e pubblica di forte Marghera e un bando che non consegni l’area ai privati bensì la trasformi in uno spazio aperto alla città fanno sapere che saranno presenti in consiglio comunale per seguire il dibattito e probabilmente anche per far sentire la loro voce. Altri punti all’ordine del giorno: la approvazione, richiesta da una delibera di competenza del sindaco Orsoni, del regolamento per la disciplina della video sorveglianza nel territorio comunale di Venezia. E poi la delibera di Urbanistica che va ancora una volta a modificare il Piano regolatore vigente per le modifiche all’articolo 61 delle norme tecniche per la terraferma e quella che riconferma il piano di zona per l'Edilizia Economica e Popolare, ovvero i Peep che vengono riconfermati fino al 2017.©RIPRODUZIONE RISERVATA

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