«Il motoraduno era pericoloso, ho chiamato subito i carabinieri»
MARCON. «I carabinieri li ho chiamati io con il mio telefono, perché quei ragazzi ci stavano rovinando la reputazione».
Francesco, nome di fantasia, fa parte del gruppetto di appassionati, giovani tra i venti, trenta, ma anche uomini di quaranta e passa anni, che ogni venerdì sera si ritrovano di fronte al Bep’s, negozio che vende accessori per auto e moto, situato nell’area commerciale di via Mattei per intenderci, a due passi dalla stazione dell’Sfmr, vicino alla Sme.
Una decina di persone che posseggono auto con modifiche estetiche alla carrozzeria e che partecipano a mostre, fiere, esposizioni.
«Stiamo li a chiacchierare, abbiamo chiesto l’autorizzazione anche se il parcheggio è pubblico. Ci troviamo sulle 22, un modo per stare assieme, non siamo mai tutti, non diamo fastidio, non facciamo confusione, siamo solo appassionati. Poi di solito andiamo a berci qualche cosa». Prosegue: «Venerdì però finché eravamo lì, ad un certo punto sono arrivati dei ragazzini più piccoli di noi, davvero tanti, almeno un centinaio con motorini, moto, scooter. Hanno iniziato ad andare su e giù, fare confusione, impennate. Rischiavano di farsi male e di andare addosso alle nostre auto, che sono macchine preparate a regola d’arte». Racconta ancora: «Così ho chiamato i carabinieri. Sono venuti a sirene spente, li hanno “pizzicati”. La maggior parte sono scappati via, altri invece si sono fermati, i militari hanno fermato alcuni giovani sui motorini, in tutta tranquillità, hanno fatto anche delle multe. Ho chiamato i carabinieri perché noi siamo pacati, ci hanno chiuso altri posti per colpa di situazioni simili o di questi raduni, come all’Auchan ad esempio. E poi quello non è il posto adatto, c’è il Mundo, gente che esce dai locali, ci si può fare male. Nulla contro i raduni, ma ci sono luoghi e luoghi».
Anche su Facebook, si è scatenata la polemica su quanto accaduto, con alcuni dei ragazzi presenti al raduno di moto, che hanno chiarito il loro punto di vista: «Non erano gare clandestine», scrive un ragazzo, «solo un ritrovo di giovani in scooter».
«A Marcon l’età media è di 75 anni?», scrive un altro ragazzo. C’è anche chi se l’è persa con i carabinieri, dando una diversa spiegazione dei fatti. Tante le posizioni descritte sul web.
Qualcuno ha anche spiegato ai ragazzi che i meeting si possono fare chiedendo l’autorizzazione al Comune, in tutta scurezza.
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