Il motociclista morto a Eraclea doveva festeggiare l’anniversario

Luigi Stradiotto, 47 anni, era diretto a Caorle dove lo attendevano a cena la moglie con alcuni amici  Non vedendolo arrivare hanno ripercorso la strada fino a trovare il luogo del drammatico incidente 
COLUCCI - DINO TOMMASELLA - ERACLEA - LUOGO DELL'INCIDENTE STRADA STRETTI - PONTE CAPITELLO
COLUCCI - DINO TOMMASELLA - ERACLEA - LUOGO DELL'INCIDENTE STRADA STRETTI - PONTE CAPITELLO
ERACLEA. Stava andando a alla cena per festeggiare l’anniversario di matrimonio Luigi Stradiotto, il 47enne motociclista che ha perso la vita lunedì sera in un tragico incidente stradale lungo la provinciale 54, tra Stretti di Eraclea e la rotatoria di Ponte Capitello. Stradiotto, originario di Oderzo, si stava dirigendo a Caorle, dove ad attenderlo c’erano la moglie e tanti amici. Gli stessi che non vedendolo arrivare, hanno ripercorso a ritroso la strada che Luigi Stradiotto doveva compiere.


Finché non hanno raggiunto il luogo della sciagura, dov’è toccato ai carabinieri di Eraclea informarli dell’accaduto. Gli stessi militari stanno proseguendo nelle indagini per accertare le cause dell’incidente, avvenuto poco dopo le 20.30 di lunedì sera. Secondo una prima ricostruzione, Luigi Stradiotto, in sella alla sua moto di grossa cilindrata, stava viaggiando in direzione Caorle. Dalla parte opposta sopraggiungeva una vettura. La dinamica di quanto accaduto non è stata ancora accertata con esattezza e i carabinieri stanno cercando di far luce sui diversi aspetti dell’incidente.


Ma una delle ipotesi che sta prendendo corpo è che si possa essere trattato di una tragica sbandata, senza che vi sia stato uno scontro tra moto e auto. In tal senso non sarebbero stati rilevati punti di impatto significativi sulla carrozzeria dei due veicoli.In quel tratto la provinciale è buia, essendo priva di illuminazione pubblica, e l’asfalto presenta degli avvallamenti. Per cause da accertare, tra cui non si può escludere anche un malore, Stradiotto avrebbe perso il controllo della sua moto già prima che sopraggiungesse la vettura dalla parte opposta.


In ogni caso, in attesa della fine delle indagini, entrambi i veicoli sono stati posti sotto sequestro. La salma del povero centauro è a disposizione dell’autorità giudiziaria che, prima di concedere il nulla osta alla sepoltura, potrebbe disporre l’autopsia. Nell’incidente non risultano coinvolti terzi veicoli.


Luigi Stradiotto lascia nel dolore la moglie Paola Lucchetta e i figli Giacomo (16) e Carlo (13). Abitava con la famiglia in una villetta nella zona del Brandolini, proprio dietro la pizzeria Mamà e gestiva una piccola agenzia di trasporti. Una ventina d’anni fa era toccato alla sorella maggiore morire in un incidente: era a bordo di un motorino guidato da un’amica che all’improvviso perse il controllo.


La morte di Luigi Stradiotto ha destato molta impressione anche a Eraclea, costretta a fare i conti con la terza tragedia della strada in meno di due mesi. A fine giugno aveva perso la vita il 30enne Mattia Ferrazzo, a seguito di una fuoriuscita autonoma con la sua auto mentre percorreva via Triestina Bassa. Nella notte tra il 16 e il 17 luglio, invece, ha perso la vita Andrea Boso, cuoco che stava rientrando a casa in moto dopo una serata di lavoro a Jesolo.


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