Il mobilificio Scattolin festeggia i 90 anni di Luigi «Ogni giorno in negozio»

SCORZÈ
In banca ci va ancora lui, ogni giorno, solita ora. In negozio in via Onaro è una presenza fissa, così come alla messa cantata di Rio San Martino: è organista ufficiale da una vita e ha lo stesso entusiamo di un ragazzino nonostante la veneranda età.
Quel “ragazzino” si chiama Luigi Scattolin e oggi compie 90 anni. La famiglia ha deciso di dedicargli una festa, visto il traguardo raggiunto, ma domani l’uomo, con quell’inconfondibile baffo grigio, tornerà alle sue mille cose di sempre, perché segue tutto, da cima a fondo. Non gli sfugge un cavillo. Intanto nell’omonima azienda, una delle realtà più importanti del territorio, adesso ci lavorano i suoi cinque figli, Valerio, Lucia, Paolo, Mariuccia e Luigina, oltre a una quindicina di dipendenti. Con la moglie Miranda, ha festeggiato i 60 anni di nozze proprio lo scorso anno. L’anno prossimo toccherà ai 65 del negozio.
La storia imprenditoriale di Luigi Scattolin, da sempre abitante a Rio San Martino, partì nel 1954 con un’attività di elettrodomestici. Arrivò dall’esperienza maturata con il compaesano Alberto Beggio, papà di Ivano fondatore di Aprilia, nel settore delle biciclette. Un po’ alla volta, con tanta lungimiranza e sapienza, seppe ingrandire l’esercizio, dove all’interno si possono trovare le migliori aziende del mobile presenti sul mercato, grandi e piccoli elettrodomestici da incasso e non, articoli da regalo, liste nozze e casalinghi adatti a ogni esigenza. A inizio dello scorso decennio, ci fu un restauro complessivo del fabbricato, che diede la forma attuale.
«Da giovane» raccontano le figlie Lucia e Mariuccia «andava a Treviso, a piedi o in bicicletta, a imparare e suonare questo strumento e il pianoforte. Suo padre Felice, nostro nonno, era il campanaro e da qui nacque la sua passione. Non ha mai mancato a una messa; ha sempre fatto poche vacanze, lavorato parecchio e quando staccava, anche solo per pochi giorni e magari c’era il ferragosto, lui rientrava a casa per poter partecipare alla celebrazione religiosa e suonare. Ancora oggi segue la locale scuola di canto». Ma con il suo negozio, si è fatto conoscere pure al di fuori del comune.
«Noi figli siamo tutti in società» spiegano Lucia e Mariuccia «anche se lui resta il socio maggioritario. Non passa giorno che non vada in banca per controllare tutto dell’azienda». Pur non essendo troppo festaiolo, oggi dovrà fare uno strappo alla regola, perché i figli hanno preparato un momento conviviale, dove sono stati invitati anche gli esponenti del Comune. Sarà un modo per ringraziarlo per quanto fatto e guardare avanti, verso il prossimo traguardo: i 100 anni. —
Alessandro Ragazzo
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