Il Miranese accende i Vistared

Telecamere al semaforo e maximulta: la mappa degli impianti già operativi e quelli presto attivati

MIRANO. Vistared, quanto mi costi e quanto incassi? Telecamere ai semafori contro chi passa con il rosso, nuova frontiera per la sicurezza stradale o trovata per far cassa? Dibattito aperto, che non metterà mai d’accordo automobilisti e amministratori, fatto sta che i costosi dispositivi, nelle strade del Miranese, aumentano anno dopo anno. L’ultimo arrivato è a Mirano, installato all’incrocio tra via Cavin di Sala e via Matteotti, fronte terminal Actv. Già scatena polemiche: per il Comune è uno dei più pericolosi, si corre troppo, per gli automobilisti invece è solo quello che permette di elevare più multe. Il dispositivo è già stato installato ed entrerà in funzione entro maggio, dopo una breve fase di collaudo.

A Spinea è pronto per essere acceso il Vistared all’incrocio tra la camionabile Sp 81, via Fornase e via Crea, più o meno negli stessi tempi di quello di Mirano. Crocevia al centro di gravi incidenti in passato, il Comune ha dovuto attendere l’ok della Provincia per installare la telecamera che filma chi passa con il rosso, mettendo a repentaglio la propria vita e quella degli altri. A ben guardare l’incrocio è ancor più pericoloso di quello di Mirano, perché cieco per chi proviene da Fornase e in parte anche dalla camionabile. Nel Miranese sono tre invece gli apparecchi già attivi, tutti nella parte nord del comprensorio: due sono a Martellago, all’incrocio tra via Roma e la Castellana, di fronte alla chiesa e, poche centinaia di metri prima, al crocevia tra via Roma, via Trento e via delle Motte.

Il terzo è invece a Scorzè, all’incrocio della Crosarona, anche questo teatro di incidenti anche gravi in passato. Il Vistared non lascia scampo: fotografa e riprende allo stesso tempo le auto in transito con il rosso, in modo da rendere dinamica l’infrazione e azzerare così il rischio di contestazioni. Si rischiano multe salate, fino a 216 euro, con la decurtazione di sei punti della patente.

Entro primavera saranno tutti e cinque attivi, attenzione dunque agli attraversamenti degli incroci, con il rosso ma anche solo con il giallo inoltrato. Per molti automobilisti è un sistema per far cassa, pizzicando anche chi non trasgredisce, ma semplicemente si trova a dover decidere in pochi secondi se frenare bruscamente o attraversare l’incrocio con il giallo appena scattato.

Per i Comuni invece è un sistema che permette di aumentare la sicurezza, soprattutto in ottica di deterrenza: meglio rallentare anche con il verde e funzionando 24 ore al giorno.

Filippo De Gaspari

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