«Il ministro valuti se mandare gli ispettori»

Il caso: interrogazione alla Lorenzin dei parlamentari M5S sul concorsone per infermieri dell’Usl 3
Foto Agenzia Candussi/ Furlan/ Mestre, stadio Taliercio/ Concorso pubblico per infermieri
Foto Agenzia Candussi/ Furlan/ Mestre, stadio Taliercio/ Concorso pubblico per infermieri

Le proteste, la graduatoria pubblicata e poi ritirata, la lettera di una parte dei partecipanti all’Ipasvi - il collegio degli infermieri - e ora anche l’interrogazione parlamentare. Le pre-selezioni per il concorsone da infermieri dell’Usl 3 che si è tenuto al palazzetto Taliercio continua a essere nell’occhio del ciclone. A presentare l’interrogazione, indirizzata al ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, sono stati alcuni deputati del Movimento Cinque Stelle.

Le chiedono di valutare l’potesi di mandare gli ispettori. La prima firmataria dell’interrogazione è Donatella Agostinelli, deputata marchigiana informata dei disguidi del concorso da alcuni conterranei, ma a presentarla ci sono anche i deputati veneziani Marco Da Villa, Emanuele Cozzolino e Arianna Spessotto. I deputati ricostruiscono quanto successo durante la prova delle pre-selezioni, con 4.200 partecipanti a fronte dei 6000 che si erano iscritti. Secondo i rappresentanti grillini «lo svolgimento delle prove è stato caratterizzato da gravi anomalie e irregolarità denunciate dai concorrenti: le prove, organizzate in due turni, uno mattutino ed uno pomeridiano, per permettere di contenere l’enorme afflusso di persone all'interno della struttura, sono iniziate, in entrambi i casi, con circa tre ore di ritardo rispetto all'orario di convocazione e in una situazione difficile, con centinaia di persone costrette a restare per ore in spazi molto limitati». Nell’interrogazione si ricorda anche come «gravi anomalie si sono riscontrate anche nella graduatoria apparsa sul sito internet della Usl 3 Serenissima, con evidenti errori tra cui doppi nominativi o nominativi mancanti, che hanno costretto la Usl 3 Serenissima a rimuoverla dal proprio sito. La graduatoria - si ricorderà - era stata poi pubblicata con alcuni giorni di ritardo. Una graduatoria a prova di ricorso, secondo l’Usl, che però ha continuato ad alimentare dubbi da parte di alcuni partecipanti, per la discrepanza - a loro dire - tra il numero di risposte date e quelle conteggiate. Il ricorso al Tar, minacciato, per ora non è stato presentato, ma molti partecipanti al concorso hanno scritto una lettera di protesta e di segnalazione all’Ipasvi di Venezia. Ora quelli del M5S chiedono al ministro di valutare l’ipotesi di mandare all’Usl gli ispettori, per verificare cosa sia accaduto.

«Chiediamo l’intervento dell’ispettorato del Dipartimento della funzione pubblica», spiegano i deputati pentastellati, «sia per il principio di imparzialità che di buon andamento della pubblica amministrazione». (f.fur.)

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