Il Mestre torna nel suo “Baracca”: da dicembre lo stadio sarà agibile

MESTRE. Manca poco perché le bandiere arancionere tornino a sventolare allo stadio Baracca. Ieri mattina sopralluogo della commissione comunale al cantiere, alla presenza dell’assessore ai Lavori pubblici, Francesca Zaccariotto, che assieme a Riccardo Bonifati, della ditta Edilmestrina, ha fatto il punto della situazione del restyling dello stadio. L’importo, ricordiamo, era di circa 259 mila euro, con ribasso d’asta si è scesi a 224mila euro. I consiglieri hanno visitato la parte esterna e quella interna. La ditta incaricata dall’Ac Mestre ha lavorato anche il sabato per consentire alla squadra prima in classifica in serie D di giocare non più a Mogliano, ma nel “suo” stadio già a dicembre (l’erba è stata appena seminata), visto che i lavori dovrebbero terminare a fine novembre. Nel complesso la capienza sarà di 1.999 persone, una volta ce ne stavano quasi 7mila, ma già si pensa a portarla a 3.600, in vista di una promozione.
La parte alta della tribuna è stata ripristinata, demolita e smantellata l’ex tribuna Oberdan, adesso sarà sormontata e rimontata la tribuna piccola, di cui verranno utilizzati 249 posti. L’impianto elettrico e quello idraulico erano rovinati e sono stati rifatti, così come i servizi e le porte, rotte. Verranno realizzati bagni a norma (18), anche per i diversamente abili, predisposte le vie di fuga, una da via Oberdan, l’altra da via Baracca. E ancora è stato sistemato l’impianto luci, lo spazio per speaker e stampa.
Gli operai stanno lavorando anche all’interno, per sistemare spogliatoi e sala medica. L’assessore Zaccariotto ha sottolineato la volontà del Comune, mediante il ribasso di gara, di sistemare le parti esterne e ridipingere la struttura. Decisiva sarà l’autorizzazione della commissione pubblici spettacoli e grandi eventi oltre che quella dei vigili del fuoco.
«Siamo soddisfatti», ha commentato il consigliere Matteo Senno, «di aver riportato il Calcio Mestre al Baracca, contenti di aver stipulato la convenzione con una società che ha investito nel territorio, sia perché si torna a parlare di calcio ad alti livelli, sia perché il pubblico è entusiasta. L’amministrazione si è impegnata a riportare lo stadio Baracca, per noi un simbolo cittadino, ad essere un immobile del Comune». La consigliera Lorenza Lavini ha chiesto se i lavori in atto possono essere funzionali e sono stati predisposti in vista di un eventuale sviluppo, ponendo anche il problema delle vie di fuga. La ditta ha risposto che in futuro, la volontà sarebbe quella di portare gli spettatori a 3.600 circa, lavorando sulle tribune, creando uno spazio maggiore per la sosta, senza andare ad intaccare la viabilità.
Marta Artico
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