Il mercato immobiliare ha già superato la crisi
Mercato immobiliare, l’andamento complessivo del mercato è in crescita nel Basso Piave. Un’inversione di tendenza rilevata dai professionisti del settore quando ancora si parla di crisi. Si vende bene tutto ciò che è nuovo, mentre per l’usato bisogna accettare di perdere dal 15 al 20%. In caso contrario gli immobili restano fermi.
«Trainato anche dall’ulteriore diminuzione delle quotazioni immobiliari, che contribuisce ad avvicinare domanda e offerta», spiega Paolo De Piccoli, agente immobiliare di San Donà, «il prezzo medio si aggira intorno ai 1.600 euro/mq. Per l’usato, pur registrando una domanda in aumento, le trattative sono più complesse a causa della distanza tra proprietari e acquirenti circa il valore degli immobili con prezzi richiesti troppo alti. Per un immobile con il prezzo adeguato al mercato, il tempo di vendita si attesta intorno ai 120 giorni. Grande ritorno alle nuove costruzioni», aggiunge, «grazie ai prezzi interessanti e alle moderne tecnologie edilizie che permettono di ottenere prestazioni energetiche di alto livello. Aumentano i potenziali clienti grazie anche al mercato del credito, più celere e ben disposto ad erogare mutui. Interessante momento per il centro storico», conclude De Piccoli, «che vedrà partire nuove iniziative immobiliari basate sul recupero di edifici e aree dismesse. Le locazioni sono sempre positive anche se di durata inferiore, con clientela referenziata derivante principalmente dal settore sanitario e commerciale, quali infermieri e personale sanitario in genere o commessi dell’outlet».
Per le locazioni, si parte da 420 euro arredato, 500 per un 2 camere, sempre arredato, 650 per 3 camere arredato e sempre di recente e moderna costruzione. Il prezzo medio degli immobili mostra differenze contenute in base alle diverse zone cittadine: Mussetta di Sopra e San Pio X sono le più costose assieme al centro con oltre 1.725 euro/m² richiesti in media negli annunci in vendita, mentre Isiata è la più economica con circa 1.225 euro/m². Le differenze di prezzo non sono limitate alle diverse zone: in generale il prezzo richiesto per gli appartamenti, anche nella stessa zona, è poco uniforme, benché nella maggioranza dei casi sia compreso tra 1.350 euro/m² e 1.900 euro/m² per il nuovo o ottimo stato.
Il problema della casa resta per le fasce più deboli, disoccupati, occupati con stipendi modesti, stagionali, famiglie numerose. Le case pubbliche non soddisfano la domanda e gli affitti restano spesso molto alti, con sfratti sestuplicati negli ultimi anni.
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