Il mercatino rilancia «Meno robivecchi e più antiquariato»
MIRANO. Era stato definito «un ritrovo di robivecchi», un posto dove “scaricare” la soffitta e portare tutto in piazza a Mirano nella speranza che qualche anima pia se la portasse a casa. Ora il mercatino dell’antiquariato cambia veste e sino a dicembre, in via sperimentale, sarà la Confcommercio del Miranese a farsene carico e, soprattutto, rilanciarlo. Perché l’appuntamento della terza domenica del mese rimarrà ma non come avvenuto sino al recente passato: da oggi arrivano, infatti, nuovi espositori e una diversa qualità dei prodotti.
Dopo uno studio tra l’associazione di categoria e lo Sportello unico attività produttive (Suap) del Comune si è deciso di dare nuova linfa, dove non ci saranno solo oggetti antichi ma anche hobbisti; Confcommercio ha selezionato dei professionisti da portare in città, cercando i migliori espositori nelle piazze più rinomate del settore, da Mogliano a Piazzola sul Brenta, solo per citarne alcune. Il tutto in linea con il regolamento comunale e la nascita del nuovo Distretto commerciale di Mirano. Quest’ultimo punta a legare iniziative alla vita quotidiana del centro storico, fatta di colazioni e aperitivo, cena, shopping ed enogastronomia tipica. Saranno coinvolte 200 attività, mentre gli spazi assegnati al mercatino degli hobbisti e dell’antiquariato saranno 130, anche se più di qualcuno se usufruirà di almeno due; i primi occuperanno soprattutto via Barche e via XX Settembre, i secondi allestiranno la loro esposizione attorno e e all’interno dell’ovale della piazza e in via Bastia Entro.
Già partita la campagna promozionale, con 10 mila dépliant stampati, passaggi in radio e sui social network, oltre ad aver creato un logo apposito che recupera il nome storico del mercatino miranese, “Oggetti dei nonni”, legandolo al marchio del nuovo Distretto commerciale di Mirano.
«Abbiamo accettato questo incarico difficile e importante», spiega il presidente di Confcommercio del Miranese Ennio Gallo, «su richiesta del Comune e della gente, che chiedevano da tempo un mercatino degno come quello di una volta. Ci stiamo lavorando da mesi; i risultati forse non si vedranno subito, ma siamo certi che in pochi mesi Mirano potrà tornare a essere un’importante piazza di incontro». Per la sindaca Maria Rosa Pavanello, l’obiettivo è continuare a lavorare al fianco dei commercianti e artigiani: «Vogliamo rendere sempre più attraente il Comune nei confronti di visitatori interessati a shopping, servizi, enogastronomia, magari perché attratti da eventi di piazza e culturali».
Alessandro Ragazzo
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