«Il medico mi ha toccato» Fisiatra rinviato a giudizio
di Giorgio Cecchetti
Un medico, un fisiatra di Mestre, è stato rinviato a giudizio per violenza sessuale ieri dal giudice dell’udienza preliminare Michele Medici su richiesta del pubblico ministero Giovanni Zorzi. A denunciarlo una sua paziente. Il processo si farà davanti al Tribunale lagunare, la prima udienza è stata fissata per il 9 maggio.
Lei, una 47enne mestrina, ha accusato il suo medico di aver approfittato di lei mentre la massaggiava, di averle toccato e accarezzato il seno. Mentre lui, nella prima udienza davanti al giudice, il 24 ottobre scorso, aveva negato le accuse durante un lungo interrogatorio. I fatti sono dello scorso anno. Il fisiatra aveva sostenuto di non sapersi spiegare perché la signora ha lanciato quella gravi accuse nei suoi confronti. Aveva riferito che la situazione della donna era grave: era costretta a girare in carrozzella e grazie al suo intervento - lui opera in un centro di fisioterapia privato - è riuscita a camminare, anche se con le stampelle.
Con la donna aveva stabilito anche un rapporto di amicizia, dopo anni di frequentazione e sarebbe capitato spesso che, dopo il trattamento, i due uscivano assieme per un panino durante la pausa pranzo.
«Proprio non capisco - avrebbe affermato il medico rispondendo alle domande del pubblico ministero - quella sua denuncia, visto che la signora non mi ha mai contestato nulla durante le terapie, ma mi ha spiegato che non sarebbe più venuta con una telefonata». Il professionista, comunque, aveva ammesso che in qualche occasione poteva averle sfiorato il seno, che sarebbe anche piuttosto abbondante, ma che non lo avrebbe mai fatto intenzionalmente e, in secondo luogo, si sarebbe trattato comunque di un tipo di terapia che parte con il massaggio dall'addome.
Il pm Giovanni Zorzi aveva chiesto il rinvio a giudizio del medico per il reato di violenza sessuale, seppur con l'ipotesi più lieve, ma certo un'accusa infamante soprattutto per un medico che svolge quel tipo di attività. Un'accusa che, se confermata, trascinerebbe anche il Centro di fisioterapia. La donna che ha presentato la denuncia si è costituita parte civile con l'avvocato Debora Padoan.
Il difensore, l’avvocato Stefania Pattarello, avrebbe potuto già ieri chiedere il rito abbreviato e farsi processare dal giudice Medici, ma ha scelto di finire davanti al Tribunale in modo da non rinunciare ai suoi testi. Ci sarebbero, infatti, numerosi pazienti, tra cui molte donne, pronte a riferire al Tribunale di essere state pazienti del medico e di essersi sottoposte ai massaggi dell’imputato e di non aver mai avuto la sensazione di subire molestie sessuali.
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