Il “marito in affitto” spopola nelle famiglie

Tubi che perdono, lampadine da cambiare, quadri da appendere, caldaie in blocco, e ancora, consumi da controllare e auto da revisionare, donne, niente paura, da oggi c'è qualcuno che risolverà tutti i vostri piccoli e grandi problemi di casa. Ha una buona esperienza sul campo, una certa manualità che non guasta, è gentile ed educato, ma soprattutto, quando ha finito di lavorare in casa vostra, se ne torna nella sua, dove ad aspettarlo ci sono la sua vera moglie e le due figlie. Si chiama Enzo Trevisan ed è il primo nuovo “marito in affitto” per la zona di Mestre Venezia. 47 anni, mestrino, lavora da diversi anni in una ditta che vende e installa mobili per il bagno. Idraulica e carpenteria, di conseguenza, sono il suo pane quotidiano. Circa una decina di giorni fa, ha deciso di contattare l'organizzazione di “Marito in affitto” e di dare la sua disponibilità nel tempo libero in cui non è occupato in azienda. E da poco meno di una settimana, da quando cioè il suo numero di telefono è visibile alla sezione di Venezia del sito www.maritoinaffitto.it, ha già ricevuto una decina di richieste di piccoli interventi. Un successo inaspettato: «Ho sentito parlare alcuni amici dei “mariti in affitto” e ho deciso di approfondire. Una volta presi i contatti con la sede centrale, ho capito che la disponibilità non mi avrebbe impedito di continuare a svolgere la mia attività primaria, né di fare il marito vero in casa mia. Mi sono detto, perché no? In pochi giorni, ho già svolto circa una decina di interventi, mentre altri, un po' più grossi, sono prenotati nelle prossime settimane». Come inizio, niente male. A contattare il “marito in affitto”, sono soprattutto donne, anziane sole oppure vedove e giovani studentesse. Non mancano però le telefonate da parte degli uomini, spesso poco avvezzi a maneggiare trapani e martelli o troppo impegnati fuori casa per lavoro. Il prezzo è buono, si parte da 20 euro all'ora per i lavoretti semplici, come riparare una tapparella, fissare la struttura per le tende, appendere pensili alle pareti, montare mobili e riparare piccoli danni idraulici. Più impegnativi, e su preventivo, gli interventi più complessi. E se il piccolo bricolage rimane sempre la sua specialità, il “marito in affitto” non si limita a mettere a disposizione le sue competenze fra le mura domestiche, gli si può chiedere, ad esempio, di accompagnare la nonna a una visita o in vacanza al mare o sui monti, di occuparsi della sostituzione delle gomme della macchina e già che c'è, di pensare anche al bollo e alla revisione. Lo scopo della figura del “marito in affitto”, è infatti quello di diventare il punto di riferimento per la famiglia o il singolo per tutte quelle faccende pratiche relative alla casa che a volte per mancanza di tempo, altre di competenze, finiscono per accantonarsi negli anni senza trovare mai una soluzione. «Molti piccoli problemi in casa», conclude Trevisan , «se affrontati con tempismo, permetterebbero di ridurre gli sprechi e migliorare la qualità della vita di tante persone. Presi dell'ansia per vere e proprie sciocchezze, la gente spesso finisce per contattare il professionista e spendere un mucchio di soldi per riparazioni che richiederebbero invece pochi minuti e minime conoscenze meccaniche».
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