Il Marconi è salvo grazie a Biotecnologie

CAVARZERE.
Un nuovo indirizzo di studi salverà l'autonomia del Marconi (foto). La provincia infatti ha dato parere favorevole all'assegnazione alla scuola cavarzerana il corso di Biotecnologie sanitarie. Un corso propedeutico all'accesso alla facoltà di infermieristica (e altre di tipo sanitario) che, quindi, potrebbe risultare attrattivo per molti giovani, non solo di Cavarzere. Il corso sarà attivato dall'anno scolastico 2012-13 se la Regione, come sembra scontato, darà l'ok definitivo di sua competenza. In questo modo il Marconi, che oggi conta circa 380 studenti, sotto la soglia minima di 500, vede allontanarsi lo spettro della perdita dell'autonomia che aleggiava da un paio d'anni. Con la riforma Gelmini, infatti, la scuola cavarzerana aveva perso iscritti, dagli oltre 500, cui era giunta dopo il «salvataggio» dell'ex amministrazione provinciale Zoggia, ai livelli attuali. A ciò si era aggiunto il mancato decollo del corso Produzioni artigianali e industriali, attivato nel 2010 per persostituire il chimico biologico. Quindi l'Ipsia aveva chiesto due nuovi corsi di tipo tecnico (non più professionale), uno di elettrotecnica e quello di biotecnologie, appunto. I consiglieri provinciali Tosello e Valerio, che si sono impegnati per ottenere questo risultato esprimono la loro soddisfazione dato che «il Marconi è una pietra miliare di questa comunità, un'opportunità perché i giovani non debbano emigrare». (d.deg.)
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