Il maneggio è abusivo davanti al giudice in due

MALCONTENTA. Un intero maneggio abusivo, costruito senza alcuna autorizzazione. Non solo, anche se l’avessero richiesta quell’autorizzazione l’amministrazione comunale non l’avrebbe mai concessa perché i manufatti edificati erano in pieno contrasto con la normativa urbanistica prevista per la terraferma attorno alla laguna, dove vige anche il vincolo paesaggistico. Così, ieri, sono finiti sotto processo per la violazione urbanistica il titolare dell’Agriturismo di Malcontenta “Corte del Brenta”, Tommaso Fracasso, 40 anni originario di Rovigo, rappresentante legale della società «Fracasso Tommaso e sorelle», proprietaria del terreno, e il vicentino di 45 anni Luca Venzo, braccio destro del primo nella gestione della struttura. Il pubblico ministero di Venezia Giorgio Gava aveva citato a giudizio entrambi e ieri il giudice monocratico lagunare Sonia Bello ha rinviato l’udienza al17 giugno prossimo per un impedimento di uno degli imputati ad essere presente.
In aula era presente l’avvocato Roberto Chiaia, che nella prossima udienza si costituirà parte civile per conto della Provincia.
I fatti risalgono al 2011, quando il titolare dell’agriturismo, con un ristorante che può ospitare 40 posti e camere per tredici posti (così si legge nel sito internet della “Corte del Brenta”), è accusato di aver edificato un intero maneggio senza aver avuto alcuna autorizzazione. Stando al capo d’imputazione, i due devono rispondere di aver costruito un manufatto in legno per ospitare gli uffici, un altro dello stesso tipo usato come deposito, numerose stalle dove ospitare i cavalli, un ennesimo manufatto utilizzato come spogliatoio, un pollaio, una palizzata. Avrebbero inoltre scavato nuovi fossati, piantato linee di illuminazione, tracciato strade e un ampio piazzale per il parcheggio degli automezzi degli ospiti. Nel capo d’imputazione, inoltre, sono indicate per ogni voce anche i metri quadrati occupati da ognuno degli edifici abusivi. I due, in sostanza, avrebbero scambiato l’area per una zona ad uso commerciale, invece si tratta di un’area ad uno agricolo.
Ieri il giudice ha dovuto rinviare l’udienza dopo che il difensore di uno dei due imputati ha presentato un certificato medico in cui si affermava che era stato colto da una crisi di angoscia e di panico, probabilmente legata anche al processo che sarebbe iniziato ieri.
Giorgio Cecchetti
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