Il M5S: «Pronti a ridare San Donà ai cittadini»

Il candidato sindaco Angelo Parrotta ha presentato ieri la squadra nel gazebo in corso Trentin. L’obiettivo è di andare al ballottaggio per poi vincere 
Colucci - Dino Tommasella - S.Donà di P. - I CANDIDATI DEL MOVIMENTO 5 STELLE ALLE COMUNALI
Colucci - Dino Tommasella - S.Donà di P. - I CANDIDATI DEL MOVIMENTO 5 STELLE ALLE COMUNALI

SAN DONÀ. Il Movimento 5 Stelle si presenta alla città. Ieri mattina, forti del 23 per cento conquistato alle politiche a San Donà, sono arrivati puntuali con il candidato sindaco Angelo Parrotta al gazebo del movimento, installato all’imbocco dell’isola pedonale di corso Trentin. Pronta la lista dei candidati della sua squadra al completo. Si punta senza mezzi termini al ballottaggio, con chi non si sa. Potrà essere il sindaco uscente del Pd Andrea Cereser o Gianni Corradini per la colazione del centrodestra che da poco ha trovato l’unità di intenti sul nome. Il programma è centrato sul massimo coinvolgimento dei cittadini attraverso lo strumento referendario, quindi una svolta radicale antisistema anche a San Donà.

Nella lista ci sono elementi della società civile e tutti quanti vogliano prima di tutto cambiare le sorti della città. Sono Marilena Andreetta, Marco Barnà, Osvaldo Biancon, Marisa Boso, Giuseppe Calcide, Roberta Carrer, Mario Costantin, Rita Costantin, Alessandro Curtarello, Glenda Dei Rossi, Stefania Fontana, Andrea Furlan, Cristina Maddaluno, Elio Monegato, Cinzia Montagner, Gianni Nespolo, Alessandro Passador, Teodoro Trovato e Daniela Zamuner.

Ieri mattina, tanta gente si è avvicinata al gazebo. La selezione ha seguito i parametri classici scelti del movimento, quali fedina penale pulita, niente politici di professione, niente tessere di partito, almeno dopo che il movimento è stato fondato da Grillo. Infine, la residenza nel Comune di San Donà.

Dopo l’elezione, gli eventuali candidati non potranno avere doppi incarichi e risponderanno solo al programma sottoscritto. «Siamo contro la sostanziale alternanza politica tra destra e sinistra a San Donà», ha detto Parrotta davanti al suo folto gruppo, «sistema che ha bloccato tante città in questi anni. Dobbiamo riconsegnare ai cittadini la proprietà delle piazze, delle strade, degli spazi pubblici. E vogliamo vincere», sottolinea il candidato, «senza aver mai preso soldi pubblici, accettato denaro da soggetti privati e senza aver candidato mostri sacri, quindi senza alleanze».

Parrotta ha voluto subito dare questa immagine del movimento a San Donà, formato da gente semplice che non ha paura di mettersi in gioco per cambiare. Intanto sui social imperversano già dibattiti accesi sui candidati di cui si sta spulciando il passato politico.

In settimana riflettori puntati su Francesca Pilla, inizialmente candidata dalla Lega, da indipendente, e che a giorni dirà cosa intende fare adesso. Paolo Madeyski, candidato di Forza Italia, si è già ritirato in buon ordine senza polemiche.

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