Il M5S oggi fa l’esame ai candidati Cereser e Pilla
SAN DONÀ. Ballottaggio per l’elezione del sindaco di San Donà, siamo alle battute finali. E oggi alle 12 al Caffè Letterario il Movimento 5 Stelle, che non farà alleanze elettorali né darà indicazioni di voto ai propri elettori, sottoporrà ai candidati sindaci i punti che serviranno ai cittadini per avere elementi di valutazione.
Andrea Cereser e Francesca Pilla stanno affrontando la campagna elettorale in questi giorni frenetici tra incontri e riunioni. Cereser ha già detto che non ci saranno apparentamenti nè accordi segreti e si rivolgerà ai cittadini che non hanno votato per convincerli a tornare alle urne così come quelli che hanno visto esclusi i propri candidati. In questi giorni sta continuando a parlare alla gente affrontando i temi caldi dell’amministrazione cittadini e prospettando il suo futuro per la città. Rigettata invece la proposta di apparentamento con il gruppo di Oliviero Leo da parte di Francesca Pilla, che aveva proposto di rimando una accordo politico e rappresentanza in giunta. In caso di apparentamento ufficiale Leo avrebbe avuto infatti quattro consiglieri. Il generale medico ha già detto che è pronto a dimettersi dal Consiglio comunale per far entrare Francesca Zaccariotto, oggetto di attacchi e personalismi che hanno spaccato definitivamente il centrodestra. Ci sarebbero stati dei contatti in questi giorni tra Pilla, e anche il vice governatore Gianluca Forcolin, e l’area che fa riferimento ad Anna Maria Babbo e il comitato per la difesa del museo che hanno avuto delle tensioni con il gruppo di Leo e Zaccariotto.
«Dopo giorni di polemiche trasversali», dice Pilla rivolgendosi ai cittadini, «è giunta l’ora di guardare avanti e fare un ultimo straordinario sforzo per raggiungere un obiettivo comune: unire la grande coalizione del centrodestra e costruire quella coesione che ci porterà vincenti al ballottaggio per cambiare questa città, che deve avere di più, che deve avere un ruolo di primo piano nel Veneto orientale».
«Dopo giorni di polemiche trasversali», conclude la candidata, «è giunta l’ora di guardare avanti e di fare un ultimo straordinario sforzo per raggiungere un obbiettivo comune: unire la grande coalizione del centrodestra e costruire quella coesione che ci porterà vincenti al ballottaggio per cambiare questa città, che deve avere di più, che deve avere un ruolo di primo piano nel Veneto orientale».
Oggi il M5S affronterà insieme ai due candidati sindaco i temi più cari quali il referendum, consultazione sull’isola pedonale con revisione dello Statuto comunale per semplificarne l’attuazione e introdurre il quorum zero, la trasparenza, con una diretta streaming su questioni rilevanti a richiesta di due capigruppo consiliari. E ancora, referendum su impegni di spesa superiori a 500 mila euro, bilancio partecipato, fondo tutela per anziani vittime di furti, rapine o truffe nella misura della pensione sociale. Un test importante perché ogni voto sarà prezioso per conquistare la poltrona di sindaco di San Donà, la terza città per abitanti della provincia.
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