Il luminare certifica una nuova tecnica usata in Cardiologia

MIRANO. Il reparto di Cardiologia dell’Ospedale di Mirano, da sempre all’avanguardia nelle tecniche chirurgiche, ha ospitato il professor Anthony Nobles, luminare di livello mondiale che ha inventato la tecnica che contrasta l’ictus senza protesi permanenti. A Mirano ha assistito a due interventi al cuore di questo tipo, eseguiti dal primario del reparto, Salvatore Saccà.
«È stato un onore averlo con noi», ha detto lo stesso dirigente medico del reparto di Cardiologia «Ci ha riconfermato l’idoneità nell’eseguire questo tipo di intervento, e qui abbiamo già trattato alcuni casi con risultati molto buoni. Il primo riguarda un ragazzo inviatoci dal neurologo come candidato per questo tipo di intervento che, fino a poco tempo prima, veniva eseguito solamente utilizzando delle protesi specifiche. In quella occasione, per la prima volta, abbiamo operato nelle sale di Emodinamica di Mirano chiudendo il “forame ovale” (una apertura che collega la parte destra con la parte sinistra del cuore e che permette il passaggio di sangue ossigenato nella vita intrauterina, ndr) con un nuovissimo sistema di sutura diretta, che può ricordare quello che caratterizza la macchina da cucire».
La Cardiologia di Mirano è stata la prima in Triveneto, nel febbraio dello scorso anno, a chiudere il forame ovale con un sistema di sutura differente e senza protesi permanenti. «Per garantire servizi e prestazioni di qualità» aggiunge il direttore generale della Usl 3, Giuseppe Dal Ben «è importante lavorare con professionisti che si aggiornano e stanno al passo con i tempi per quanto riguarda la tecnologia e le nuove tecniche. Bene, quindi, quello che si sta offrendo anche nella Cardiologia di Mirano per quanto riguarda il trattamento per contrastare l’ictus». —
S. B.
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