Il libraio-consigliere che porta i libri a casa dei lettori

Giovanni Pellizzato: «Idea nata per caso  nel silenzio della mia libreria chiusa» 

LA STORIA

«Non so fino a quando e se ce la farò sempre a recapitare i libri in giornata. Ma intanto vado avanti». Eccolo Giovanni Pelizzato, vicepresidente del Consiglio comunale eletto con la lista Casson e libraio di professione, mentre porta i «libri a domicilio». Un servizio che si è inventato per provare a resistere. Anche prima del virus le librerie in città non se la passavano benissimo. La gente legge sempre meno, gli abitanti calano. Pelizzato con la sua la storica libreria Toletta all’Accademia, si è inventato prima i libri a metà prezzo, in offerta. Poi le serate a tema, la presentazione con l’autore. Infine le iniziative per invitare alla lettura. Adesso le consegne a casa. «Nata quasi per caso, nel silenzio della mia libreria chiusa», racconta Pelizzato, «adesso riscuote un vero successo». Come funziona? Dalle 9 alle 11 il libraio riceve le prenotazioni per telefono (041 5232034). «Raccolgo le richieste e poi parto per le consegne, dalle 13 alle 17». Non c’è pausa pranzo, per Giovanni. Solo un impegno continuo per provare a sopravvivere. E per rilanciare la lettura. «Il momento sarebbe anche quello giusto. La gente ha più tempo da dedicare alla lettura di un bel libro. Il problema è che nessuno esce più di casa. In particolare gli anziani. Così il libraio dell’Accademia si è inventato la consegna a casa. «Ovviamente», precisa, «rispettando le indicazioni di sicurezza». —

A.V.

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