Il legale di Baldan: «Decaduta l’associazione a delinquere»

CAMPONOGARA. Per Silvio Baldan, 51 anni di Camponogara, e Stefano Sambin, 41 anni di Piove di Sacco decade l’ipotesi di associazione a delinquere. Ad affermarlo è l’avvocato Pascale de Falco...
BELLOTTO - SEQUESTRO ESPLOSIVI DAI CARABINIERI. BALDAN SILVIO
BELLOTTO - SEQUESTRO ESPLOSIVI DAI CARABINIERI. BALDAN SILVIO

CAMPONOGARA. Per Silvio Baldan, 51 anni di Camponogara, e Stefano Sambin, 41 anni di Piove di Sacco decade l’ipotesi di associazione a delinquere. Ad affermarlo è l’avvocato Pascale de Falco difensore di Silvio Baldan che una settimana fa ha ottenuto per il suo assistito gli arresti domiciliari. I due erano stati accusati e incarcerati per aver messo in piedi, secondo le Procure di Padova e Venezia, un vero e proprio supermarket dell’esplosivo dove si sarebbe rifornita la malavita. In tutto sono stati trovati 40 chili di esplosivo ad alto potenziale. Ad accettare la richiesta di scarcerazione era stato il Tribunale del Riesame di Venezia, composto dai giudici Angelo Risi, Patrizia Montuori e Patrizia Beccaro.

«Si è dimostrato», ribadisce l’avvocato De Falco, «che il mio assistito, di fatto alla guida della Biotto di Camponogara, che fa bonifiche di ordigni bellici, con due ex dipendenti non aveva più rapporti. Erano stati licenziati da anni». E aggiunge: «È chiaro che entrambi gli arrestati non costituivano alcuna associazione a delinquere. Una ipotesi di reato eccessiva. Anche per questo motivo è arrivata la concessione dei domiciliari ». Ai domiciliari ci è andato anche Sambin difeso dall’avvocato Cristina Torin. L’operazione condotta dei carabinieri, coordinati dai pm Daniela Randolo di Padova e Giorgio Gava di Venezia, è iniziata il 27 febbraio da una perquisizione fortuita a Pontelongo nei confronti di B.M. che ha scoperto un proiettile d’artiglieria della Prima guerra mondiale e di 19 munizioni di vario calibro. La ricerca è stata estesa all’abitazione di M.N. a Pontelongo, al quale è stata sequestrato un proiettile da contraerea dello stesso conflitto. Baldan, dipendente della ditta Biotto di Camponogara, che aveva a disposizione un proietto da cannone da 149 mm. (a.ab.)

Riproduzione riservata © La Nuova Venezia