Il Giudice di pace va a Venezia Gli avvocati accusano i sindaci
DOLO. Chiude l’ufficio del Giudice di pace di Dolo. Ad annunciarlo è un decreto emanato lunedì dal ministro Andrea Orlando (nella foto) relativo al mantenimento o meno degli uffici del Giudice di pace come previsto dalla riforma della geografia giudiziaria. Il testo prevede che l’ufficio dolese venga soppresso e accorpato a quello di Venezia dal 25 novembre. Dopo il Tribunale, la Riviera del Brenta perde quindi anche il suo ultimo ufficio giudiziario. «Con profondo rammarico prendo atto della soppressione dell’ufficio del Giudice di pace di Dolo», dice il sindaco di Dolo, Maddalena Gottardo, «nonostante la Conferenza dei sindaci abbia tentato di preservarlo. Il Comune aveva offerto all’amministrazione della Giustizia di farsi carico delle spese di funzionamento dell’ufficio, con esclusione di quelle legate al personale, spese che per precisa disposizione di legge gli enti aderenti alla Conferenza dei sindaci non avrebbero potuto sostenere. Purtroppo la proposta non ha avuto riscontro positivo e siamo costretti a subire questa ennesima perdita per il territorio».
La Camera degli avvocati della Riviera, cioè l’organismo che riunisce tutti i legali della zona e che si è sempre battuto per mantenere l’ufficio a Dolo, però accusa i sindaci di scarsa concretezza. «Ci spiace», spiega il presidente Michele Zatta, «che gli amministratori locali non abbiano compreso la necessità e l'importanza di mantenere l’ufficio del Giudice di pace a Dolo e che purtroppo ad una iniziale manifestazione di volontà non sia seguita la concretezza dei fatti. Gli avvocati hanno da sempre evidenziato ai Comuni il disagio e il danno che lo spostamento a Venezia provocherà ai cittadini».
Giacomo Piran
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