Il Giudice di pace resta a San Donà Firmato il decreto
Confermati gli uffici del Giudice di pace: resteranno a San Donà. Nelle settimane scorse c'erano stati dei dubbi, soprattutto in merito al personale del Comune che avrebbe dovuto prendere posto presso gli uffici e che era stato momentaneamente bloccato.
Convertito lunedì 10 novembre in legge il decreto dello scorso settembre che mantiene una serie di uffici del Giudice di pace di cui si fossero fatti carico i Comuni, tra cui anche quello di San Donà. L’ultima firma del ministro della Giustizia, Andrea Orlando, è giunta martedì pomeriggio, garantendo l’ufficialità al mantenimento della sede e al “passaggio di consegne”, nelle funzioni di cancelleria, a personale del Comune di San Donà che era in attesa di conferme in merito. Sono infatti stati già formati per questo ruolo tre dipendenti, attualmente in affiancamento nella sede di viale Libertà. «Con questo atto ufficiale termina la prima parte del percorso con cui il comune di San Donà insieme agli altri comuni della circoscrizione, ha impedito la chiusura di questo importante servizio a favore di tutti i cittadini», spiega l’assessore Valter Menazza, «un impegno gravoso e costoso, ma che andava fatto. Ora attendiamo entro 15 giorni la pubblicazione del decreto sulla Gazzetta Ufficiale e le tempistiche per il passaggio vero e proprio al nostro personale comunale». Quanto alla sede, il Giudice di Pace potrebbe essere in futuro trasferito e già l'amministrazione comunale ha anticipato che saranno cercati uffici e sede idonei alle esigenze di questo organismo della giustizia destinato ad avere sempre maggior peso e utilità nel risolvere le diverse controversie che sorgono tra i cittadini.(g.ca.)
Riproduzione riservata © La Nuova Venezia