Il giro del mondo del Cnr, 500 anni dopo quello di Magellano

La prossima settimana partirà dal Bacino San Marco “Adriatica” con i “Velisti per caso” Blady e Roversi: una crociera di studio sulla salute dei mari
Adriatica a Bonaire
Adriatica a Bonaire

VENEZIA. Due anni di navigazione. 38 mila miglia sui mari dei cinque continenti. Parte da Venezia la straordinaria impresa del Cnr alla ricerca di dati nelle acque della terra. Per misurare la salinità e la temperatura degli oceani del pianeta. Cinque secoli dopo il giro del mondo e la circumnavigazione dell’America del Sud di Ferdinando Magellano, l’Istituto di Scienze marine del Consiglio nazionale delle Ricerche (Cnr-Ismar) che ha sede all’Arsenale, ha deciso di avviare l’iniziativa in collaborazione con la trasmissione Rai “Velisti per caso” di Patrizio Roversi e Syusy Blady, Regione e Unesco, in occasione dell’anno internazionale dell’Acqua 2013.

Impresa che partirà la settimana prossima dal bacino di San Marco, diretta a Palermo e Gibilterra, poi a Las Palmas, Capo Verde e poi l’Argentina e la Terra del Fuoco, il Cile, l’Oceano Indiano, il Sudafrica. La spedizione si chiama “Pigafetta 500”, in onore del geografo vicentino Antonio Pigafetta autore del racconto “Il primo viaggio intorno al mondo”. «Potremo misurare in tempo reale la salinità dell’acqua, la velocità dei venti, la temperatura delle acque», dice Andrea Bergamasco, ricercatore del Cnr-Ismar, «e così studiare lo stato di salute degli oceani». Un test importante per l’intera struttura di ricerca del Cnr veneziano, che a partire da domani comincerà ad installare a bordo della barca “Adriatica”, uno sloop in acciaio di 22 metri, la strumentazione di ricerca. La cerimonia di inaugurazione della spedizione avverrà il 7 settembre alle 11 in Arsenale alla presenza del direttore del Cnr Enrico Brugnoli e del direttore Ismar Cnr di Venezia Fabio Trincardi. Collaborano anche le sezioni della Lega navale italiana, perché alla spedizione nei vari periodi parteciperanno circa 250 velisti da ogni parte del mondo.

«Questo giro del mondo è il più bello che un velista possa immaginare», commentano Roversi e Syusy Bladi, ormai fanmosi per le loro puntate di turisti per caso e adesso velisti, «sono previste tappe di grande interesse marinaresco, altre di interesse turistico. Sarà un viaggio collettivo e noi saremo almeno 250, tanti quanti i componenti dell’equipaggio di Magellano». «Il progetto Pigafetta», dice con soddisfazione il direttore del Cnr Enrico Brugnoli, «si propone di ripercorrere l’itinerario che cambiò per sempre la storia delle esplorazioni e delle conoscenze geografiche utilizzando la moderna strumentazione per controllare giorno per giorno la salute dei nostri mari».(a.v.)

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