Il giorno di San Marco, patrono di Venezia, il sindaco consegna 70 riconoscimenti
VENEZIA. «A Venezia ho passato 16 mesi meravigliosi cercando di fare del mio meglio. Non so cosa abbia dato alla città e al territorio, so invece che ho avuto tantissimo, più di quello che abbia mai immaginato e sperato. Mi sono abbeverato e saziato di cultura, affetto, bellezza, fascino e calore umano».
A Palazzo Ducale un emozionato prefetto Carlo Boffi ha pronunciato queste parole davanti ad oltre 500 persone. Tra le mani il prestigioso riconoscimento – la pergamena e il leone dorato – consegnato da Miss Italia Alice Rachele Arlanch. Una sorpresa nella sorpresa. Il suo nome, alla seconda edizione del “Premio Festa di San Marco”, è rimasto top secret fino all’ultimo. Il Prefetto ha confermato: «Me l’hanno comunicato poche ore fa. Grazie Venezia; non vi lascio, rimarrò qui».
Con lui, che conclude il suo mandato il prossimo 30 aprile, alla cerimonia solenne delle “eccellenze veneziane metropolitane” sono stati premiati altri 68 cittadini ed enti che hanno portato prestigio con opere concrete nelle scienze, arti, industria e artigianato, lavoro, sport, scuola, sicurezza o con iniziative di carattere sociale, assistenziale, filantropico.
Tutti hanno ricevuto un “leone in moeca” in vetro e un attestato firmato dal sindaco Brugnaro, ideatore dell’evento. «Le cose belle del territorio e di Venezia che ha sempre difeso i valori della libertà e della giustizia sono i nostri cittadini che vivono e lottano. Oggi orgogliosi vogliamo omaggiarli. Sono l’esempio tangibile di quella maggioranza silenziosa che opera per fare della nostra area metropolitana di Venezia un unicum eccezionale».
Accanto al primo cittadino il presidente del Consiglio regionale Roberto Ciambetti, il sovrintendente del Teatro La Fenice Fortunato Ottombrina e 44 sindaci. Nel corso della cerimonia si è esibito il Coro della Fenice che tra gli applausi e la richiesta di un bis ha iniziato con l’inno nazionale e concluso con quello a San Marco.
Gli applausi più struggenti e affettuosi sono stati dedicati all’associazione di San Stino di Livenza “Grenfellove” Marco Gottardi e Giulia Trevisan, i due giovani architetti morti nel rogo di Londra. Ieri erano presenti i genitori di Marco, Daniela e Giannino, che dopo la tragedia hanno manifestato l’intenzione di ricordarli promuovendo l’istruzione di ragazzi ed erogando borse di studio nelle scuole ed istituti superiori frequentati in passato da Marco e Gloria.
Un altro riconoscimento è andato al raggiante Fabio Caramel, 25 anni, il calciatore dello Spinea che ha saltato una partita decisiva per donare il midollo osseo.
Un’osella anche a Philip Rylands che per oltre 35 anni ha collaborato con la Collezione Peggy Guggenheim e che non lascerà Venezia: «Come si fa ad andarsene da questa città che mi ha dato tanto?».
Riconoscimenti anche a tutte le forze dell’ordine, in particolare a chi è stato impegnato in attività di antiterrorismo consentendo l’arresto e la recente condanna di quattro membri di una cellula jihadista in centro storico.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © La Nuova Venezia