Il "gioco dei segreti" a scuola salva due bimbe dall'orco che le violentava
MESTRE. L’orco, per due anni, due bambine lo hanno incontrato nella casa della donna che le accudiva mentre le madri erano al lavoro. L’ “orco” era il marito della donna, un settantaduenne che giovedì mattina è stato arrestato dai carabinieri di Mestre per violenza sessuale aggravata continuata e atti sessuali su minori. Per due anni ha violentato due bambine che ora hanno 11 e 9 anni.
Nel tempo libero l’anziano, ex artigiano, faceva pure il “nonno vigile” davanti a una scuola elementare: immediatamente il Comune ha dato disposizione per l'immediata revoca di qualsiasi funzione di volontariato.
Indagini sono in corso per verificare se l’uomo non si sia reso protagonista di violenze su altri bambini. Il “gioco dei segreti” in classe e la sensibilità di una maestra hanno consentito di scoprire l’ennesimo “orco”. Una bambina che non aveva mai avuto il coraggio di parlare, di confidarsi con nessuno - o magari nessuno aveva percepito il suo dramma - fa capire cosa le sta accadendo e apre una porta dell’inferno che sta vivendo con una sua amica.
Durante il “gioco dei segreti” la bambina, che ora ha 11 anni, racconta, davanti agli altri coetanei e alla maestra, di un signore e di strani giochi. Basta poco alla maestra - che mostra di saper ascoltare i suoi scolari - per capire che dietro a quelle parole si cela un dramma. La maestra, a quel punto, decide di parlare con la dirigente scolastica alla quale spiega cosa ha raccontato la bambina e i suoi dubbi. Le due educatrici decidono di avvisare i carabinieri. A quel punto si decide di informare i genitori.
La bambina vive con la madre separata. La donna per motivi di lavoro lascia la figlia, spesso, a casa di una signora di 65 anni. La lascia lì anche a dormire. I carabinieri scoprono che la donna accudisce anche un’altra bambina di 9 anni. Le piccole sono amiche e anche la seconda è figlia di genitori separati e la madre, pure lei, per lavoro deve lasciare la piccola alla baby sitter. In accordo con il magistrato le piccole vengono interrogate con l’aiuto di uno psicologo e naturalmente non portate più alla donna.
L’interrogatorio protetto consente di scoprire l’inferno che le due bambine hanno vissuto negli ultimi due anni. Hanno raccontato che ogni volta che restavano da sole con l’anziano questo le costringeva a giochi sessuali e a violenze vere e proprie. Per non farle raccontare di quanto faceva loro, a volte con entrambe contemporaneamente, le minacciava. Minacce fisiche o psicologiche. Le ricattava dicendo loro che se avessero parlato l’assistente sociale le avrebbe tolte alle mamme. Smessi i panni dell’orco, indossava quelli del tranquillo marito e di “nonno vigile” davanti a una scuola elementare, diversa da quella delle due bambine.
Dopo l’interrogatorio le piccole vengono sottoposte ad accertamenti medici. E tutte le violenze raccontate sono accertate dai medici. Interrogate dai carabinieri le due madri dicono di non essersi accorte di nulla, di non aver notato dei cambiamenti di umore. Nulla di nulla, ripetono disperate, consapevoli che involontariamente erano loro a consegnare all’uomo le loro bambine.
L’uomo quando, dopo una settimana, ha visto che le piccole non venivano più portate dalla moglie, ha capito che qualche cosa non andava. Temendo che le due bambine raccontassero a cosa le sottoponeva le aveva cercate. Infatti una delle mamme lo ha notato diverse volte in strada, sotto la sua abitazione.
Giovedì,, al termine di poco più di un mese di indagini, sono scattate le manette. Oltre all’arresto è stata perquisita la sua abitazione. Gli investigatori hanno sequestrato alcuni telefonini intestati al pensionato e una macchina fotografica. La moglie, pure lei interrogata dai carabinieri, ha sostenuto di non essersi accorta di nulla. A essersi accorta di tutto, grazie al “gioco dei segreti”, una maestra.
L'uomo sarà interrogato nei prossimi giorni, per l'interrogatorio di garanzia davanti al giudice per indagini preliminari Alberto Scaramuzza, che ne ha firmato la custodia in carcere richiesta dal pm Incardona.
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