Il giallo della Rocca di Noale, spuntano due cartelli con l’intitolazione delle due porte
Scoperti sabato mattina affissi al cancello d’ingresso: Porta Guecello Tempesta e Porta Meladusio. Ignoto l’autore: goliardia o richiesta d’impegno al sindaco?
NOALE. I numerosi partecipanti al Concerto dell’Aurora, che si è svolto sabato mattina sulla spianata della rocca di Noale, si saranno chiesti che senso avessero quei due cartelli affissi sul cancello d’ingresso al castello. Su un cartello stava scritto “Porta nova a sud. Porta Meladusio Tempesta”, sull’altro “Porta venia a nord. Porta Guecello Tempesta”. Nessun altro riferimento che possa far risalire agli autori dell’iniziativa che pare potersi inserire tra gli atti goliardici in clima palio, la storica manifestazione conclusa nello scorso fine settimana.
E proprio al Palio, o meglio alla cena delle contrade, qualcuno vuol far risalire il fatto. Quella sera, infatti, una delegazione della famiglia Tempesta aveva rivolto al sindaco Patrizia Andreotti, presente in piazza con un’ampia rappresentanza della giunta noalese, un appello: quando i lavori della rocca saranno conclusi, sarebbe bello poter assegnare alle due porte, quella d’ingresso e quella di uscita, un nome che richiami i due esponenti più rappresentativi della famiglia degli avogari trevigiani.
Pare che in quella occasione il primo cittadino abbia lasciato aperto un piccolo spiraglio di speranza. Forse qualcuno, presente a quello scambio di opinioni, avrà voluto ritornare sul tema, perché non venga dimenticato, affiggendo i due cartelli sul cancello della rocca.
Vedremo nei prossimi mesi se da una richiesta, in clima goliardico, si passerà ad impegno ufficiale con tanto di delibera. In ogni caso è giusto ricordare che Guecello (1292-1338) è considerato a detta di molti l’esponente di spicco dei Tempesta, mentre il figlio Meladusio (1317-1342) è l’avogaro del periodo in cui è ambientata la rievocazione storica noalese.
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