il gel per salvare i palazzi
Da Venezia, per salvare Venezia: alla fiera di via Galileo Ferraris hanno trovato spazio anche le creazioni di Roberto e Manuel Padoan (nella foto), padre e figlio, che con il loro “Sixth element” stanno rivoluzionando il metodo d’intervento sugli edifici storici lagunari danneggiati dall’acqua.
La loro pasta speciale, infatti, consente di agire sulle fondamenta rovinate senza essere costretti ad asciugare rii e canali, semplicemente inviando sott’acqua un sommozzatore armato di siringa, che andrà a coprire crepe e fessurazioni in una manciata di minuti; anche i tempi reazione della resina, che agisce in concerto con acqua e sale, sono da record: si va da poche decine di minuti ad un massimo di un paio d’ore, e nonostante una simile velocità la resistenza futura è garantita. Il gel è in realtà già utilizzato per le opere in centro storico: proprio nelle ultime settimane è stato infatti sperimentato sulla base dell’hotel Savoia & Jolanda, in riva degli Schiavoni, che da tempo veniva sommerso non appena la marea superava gli ottanta centimetri: «Con l’acqua alta di giovedì scorso abbiamo superato un importante stress-test», racconta Roberto Padoan. «Si sono raggiunti i 110 centimetri ma nonostante questo il personale dell’albergo mi ha informato che nessuna sala è finita a mollo».
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