Il Galilei senza insegnanti le lezioni a singhiozzo

Scorzè. L’orario non è ancora definitivo a più di un mese dall’inizio delle scuole Il vicesindaco investito della questione dai genitori: «Da lunedì tutto regolare»
SCORZÈ. Un mese che definire caotico è poco per le scuole elementari e medie del centro di Scorzè, dell’istituto comprensivo Galileo Galilei. Caotico per la mancanza di insegnanti, con decine di studenti impossibilitati a completare le lezioni, l’orario non ancora definitivo e c’è chi non ha mai visto il docente di italiano o di matematica, non due materie qualsiasi. Così il sindaco Giovanni Battista Mestriner e il suo vice, con delega all’Istruzione, Nais Marcon, hanno inviato una lettera al dirigente dell’ufficio Scolastico regionale Daniela Beltrame e quello provinciale Domenico Martino, soprattutto, per far presente una situazione surreale. Il problema nasce dalle insegnanti, nominate nelle scorse settimane sì in base alla graduatoria, ma poi più d’una è risultata essere a casa in maternità e si dovevano individuare i supplenti.


Così, da quando sono riprese le lezioni dopo la pausa estiva, il servizio è andato a singhiozzo; basti pensare che nell’ultima parte di settembre, molti allievi uscivano dopo la terza delle cinque ore previste, con ottobre sono arrivati a quattro. Ma la sostanza non è cambiata: non si faceva il normale orario. E questo ha toccato pure le tasche del Comune e delle famiglie; il primo è stato costretto ad aggiungere un autobus per il trasporto dei bambini e ragazze, versando 1.500 euro all’azienda incaricata, i secondi avevano pagato un autobus che girava a vuoto.


In più i genitori si sono arrabbiati, preoccupati per la piega che stava prendendo la vicenda e vedendo i figli a fare gli studenti part-time. E hanno chiamato in municipio e la stessa Marcon per trovare una soluzione. Ora il quadro pare essersi sbloccato e dal municipio fanno sapere che lunedì tutto dovrebbe tornare alla normalità.


«Così ci hanno assicurato i dirigenti scolastici», spiega il vice sindaco, «ma non è stato un bel mese». E, infatti, i più penalizzati sono stati i ragazzi delle medie a Scorzè ma pure alle elementari non si sono troppo divertiti. «Continuando a persistere nelle scuole di Scorzè, particolarmente nell’istituto comprensivo Galilei», si legge nella missiva firmata Mestriner e Marcon, «l’amministrazione comunale sente il dovere di sostenere le rimostranze dei genitori sia della scuola primaria che della secondaria di secondo grado, preoccupati del fatto che gli alunni stanno vivendo una situazione didattica precaria, con lezioni che continuano a non iniziare e con conseguente significativo ritardo nello svolgimento dei programmi scolastici». I disagi, dunque, dovrebbero chiudersi con questa settimana.


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