Il galeone di Venezia vuole centrare il bis
INVIATO A GENOVA. «Siamo carichi al punto giusto. I tempi in laguna sono ottimi, daremo battaglia» Così il direttore tecnico del galeone veneziano, Stefano Zabotto, alla vigilia della 59esima Regata delle Antiche Repubbliche marinare, la sfida tra Venezia, Genova, Pisa e Analfi che si ripropone oggi a Genova. Ultimi allenamenti ieri sera nel tratto di porto tra la Stazione marittima e la calata degli Zingari, il percorso dell’attesa gara di oggi pomeriggio. Diretta Rai a partire dalle 18.05, e qualche speranza per l’armo lagunare di portare a casa la 32esima vittoria dopo il successo dello scorso anno a Pisa sulle acque dell’Arno.
Equipaggi in grande equilibrio. Un handicap per i veneziani l’assenza di Mattia Colombi, pluricampione italiano in k2, infortunato dopo un grave incidente stradale, venuto a Genova con il collare per incoraggiare i compagni. Ma molti problemi li hanno anche i campionissimi di Pisa e Amalfi. I campionati italiani di canottaggio in programma sul lago di Varese priveranno i due equipaggi di atleti importanti come Marco Paonessa (Amalfi), Matteo Stefanini e Simone Tonini (Pisa). Più che sulle individualità, l’equipaggio veneziano conta sull’affiatamento e lo spirito di gruppo, dicono i due allenatori Mauro Serena e Alberto Vianello. Il gruppo diede dimostrazione di potenza lo scorso anno, superando i favoriti di Pisa che giocavano in casa e godevano dei favori del pronostico. Rimonta finale e 50 colpi al minuto per un trionfo insperato.
Oggi si tenta il bis. In barca ci saranno il capovoga Gherardo Gamba, Davide Stefanile e Giovanni Lunardi della Canottieri Padova, e poi Lorenzo Barbato e Michele Ghezzo (Canottieri Giudecca), Mattia Boschelli (Cus Pavia, studente a Venezia), il rientrato Jean Smerghetto, campione italiano anche lui della Giudecca. Il timoniere sarà anche quest’anno Nicolò Crosara della Canottieri Mestre.
Prima dei galeoni si sfideranno i gozzi a quattro remi. Per Venezia correranno le riserve Mattia Ghiro, Riccardo Gamba, Stefano Morosinato e Leonardo Ghigi. Timoniere potrebbe essere il veterano Marino Almansi.
Ultimi preparativi ieri per il campo di gara, con qualche difficoltà a posare il cordino di partenza. Due chilometri il percorso, con boe ogni cinquecento metri. Le barche sono i galeoni in vetroresina costruiti dieci anni fa, dal peso di 760 chili, Stamattina la pesa delle imbarcazioni, un rito che ormai non ha più il fascino e il mistero di qualche anno fa, quando ogni equipaggio usava i suoi trucchi per migliorare ì’assetto della barca, compresa la posa di qualche zavorra e di vernici speciali. Specialista era il re del remo Bepi Fongher, che di edizioni del Palio ne ha vinte 18.
Forza Venezia, alla caccia oggi del suo 32 simo successo, contro le dieci edizioni vinte da Amalfi, le 8 di Pisa e Genova. «Vogliamo dedicare questa gara», dice Zabotto, «a tre amici scomparsi di recente che hanno dato la vita per il canottaggio e lo sport» Sergio Giugovaz, Paolo Filippini e Giancarlo Galante detto “Paja“».
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