Il futuro? Orti verticali e matite riciclate: a Marghera la fiera degli inventori

Fino a domenica sessanta espositori in mostra con i nuovi brevetti progettati per cambiare la vita di tutti i giorni: c'è anche il "pianista fuori posto" e la cucina senza fuoco
Matteo Comito e Matteo Ward inventori della "matita eterna" (foto G.Candussi)
Matteo Comito e Matteo Ward inventori della "matita eterna" (foto G.Candussi)

MARGHERA. Dai mezzi anfibi che procedono in acqua remando, ai mattoni edili in legno, plastica riciclata e polistirolo che sembrano giganteschi pezzi “Lego”, fino ad arrivare alle magliette robotiche e ai gel pensati appositamente per la pulizia delle opere d'arte: dalle innovazioni più promettenti e capaci di farci immaginare un domani futuristico, alle più semplici (ma mai banali) trovate per cambiare la vita di tutti i giorni, al padiglione Expo Venice di via Galileo Ferraris, a Porto Marghera, per quattro giorni sono le invenzioni le protagoniste assolute, grazie agli oltre sessanta espositori riuniti all’interno di “D-nest - International Inventors Exhibition”, prima fiera tutta dedicata ai più recenti brevetti in ogni campo.

Un argano speciale per il “pianista fuori posto”
Il pianista fuori posto Paolo Zanarella (foto Interpress)

Il taglio del nastro, affidato alla madrina della manifestazione, Irene Scarpa, venezianissima ideatrice di “Nanogel”, il già citato prodotto capace di favorire la pulitura dei capolavori dei secoli scorsi senza intaccarli, si è svolto ieri mattina, accompagnato dalle note di Paolo Zanarella, il “pianista fuori posto”.

Molte le idee geniali degli inventori veneziani: in mostra al padiglione di Expo venice anche una pompa idraulica ad energia solare e il "gel salva palazzi" dall'umidità, inventato da padre e figlio.

Giovedì, c’è stato poi un lungo confronto sulle “wearable tecnologies”, ovvero abiti a tutti gli effetti paragonabili agli smart devices che accompagnano ormai i nostri telefonini ad alta connettività; la giornata si è conclusa con un workshop intitolato “La ricerca online dello stato dell'arte” e un aperitivo dedicato all’apprendimento digitale. Venerdì, per la seconda data della fiera, i lavori si apriranno con una discussione sull’agricoltura smart e le sue prospettive per un mondo più sostenibile, mentre nei laboratori che scandiranno il resto della mattinata e tutto il pomeriggio si approfondiranno i temi del diritto d’autore e della tutela del marchio, anche sotto l’aspetto del design, e delle applicazioni più particolari per la ristorazione e l’enogastronomia.

Dopo il secondo “aperitivo dell'innovazione” sarà quindi la volta del “concerto silenzioso”, a suon di cuffiette. Oltre al ciclo di incontri e conferenze, comunque, vale la pena curiosare tra gli stand del padiglione alla scoperta delle idee più curiose, come infatti hanno deciso di fare in tanti ieri mattina: tra le matite realizzate in grafite riciclata e già diventate ambitissimi gadget a marchio Disney o Audi, le “roncole del doge” per aprire le castagne con il più ricercato (e costoso) macchinario possibile e gli orti verticali da coltivare direttamente sui muri di casa propria è davvero impossibile restare sorpresi; e questo prima ancora di mettere in conto le ottimistiche prospettive che si aprono grazie alle intuizioni in campo medico e sociale, con occhiali capaci di mostrare i colori agli ipovedenti e capsule ad alta tecnologia per gli impianti dentali.

 

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