Il futuro del lungomare Dante Alighieri
CAVALLINO. Riqualificazione del lungomare Dante Alighieri a Punta Sabbioni: sarà il paesaggista João Ferreira Nunes a illustrare il master plan dell’opera nell’incontro pubblico di domani alle 18 nella sala consiliare del municipio di Ca’ Savio. L’urbanista portoghese ha messo la firma sulla riqualificazione strategica che punta a valorizzare il lungomare Dante Alighieri, la delicata viabilità affacciata sul Mose, rivedendo l’urbanistica del terminal di Punta Sabbioni e delle aree adiacenti.
«L’incontro-confronto con i cittadini», spiega il sindaco Claudio Orazio, «è la seconda tappa di un percorso di pianificazione partecipata iniziato mesi fa distribuendo questionari da compilare ai residenti per verificare aspettative, idee e proposte, raccogliendo ben 30 osservazioni con le loro esigenze viabilistiche, ma anche imprenditoriali con la possibilità di nuove strutture ricettive sul lungomare. L’area è interessata da oltre un decennio ormai dai lavori del Mose la cui realizzazione ha profondamente modificato l’assetto territoriale oltre che sconvolgere gli equilibri socioeconomici. Si tratta ora di dare una nuova fisionomia a tutta l’area, considerato che essa accoglie una delle più rilevanti opere ingegneristiche del mondo e valenze ambientali straordinarie quali la pineta e le aree Sic Zps, oltre che un diffuso tessuto economico formato da esercizi pubblici, attività ricettive quali un campeggio e affittacamere, imprese agricole».
All’incontro di domani saranno quindi presenti anche i professionisti dello studio Proap, tra i quali l’architetto paesaggista Nunes, ai quali l’amministrazione comunale ha affidato l’incarico di redigere il master plan per la riqualificazione dell’area. «Punteremo a far convergere i progetti del piano degli interventi e quello del consorzio Venezia Nuova nell’ambito dei lavori del Mose», conclude Orazio, «in modo che la zona di Punta Sabbioni possa beneficiare di una rivitalizzazione complessiva. Daremo al Mose una veste architettonica fondendolo con il paesaggio e con l’ambiente della vicina area protetta Sic prevedendo percorsi pedonali e una piazza d’acqua che aiuteranno a rendere accessibile Punta Sabbioni».
Francesco Macaluso
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