Il dirigente è in ferie ma firma il concorso che deve sostituirlo

CHIOGGIA

Il dirigente c’è, ma non si vede. Lega e Pd denunciano lo “strano caso” del dirigente al settore Finanze e Risorse umane, in ferie dal 16 marzo per motivi di famiglia, sostituito ad interim con una determina del 23 marzo, ma firmatario dell’avviso per il concorso pubblico per selezionare il nuovo dirigente il 2 aprile. I consiglieri di opposizione chiedono spiegazioni e la sospensione del concorso per attendere un momento di maggior serenità per individuare una figura chiave per la macchina comunale.

Il caso si apre il 16 marzo con la comunicazione del dirigente alle Finanze Mario Veronese sull’intenzione di usufruire di tutte le ferie residue a partire dallo stesso giorno, arrivando presumibilmente alla pensione prevista nel giro di qualche mese. «Qualche giorno dopo viene nominato il suo sostituto e poi arriva il colpo di scena», spiega il consigliere della Lega Marco Dolfin, «il bando di concorso per individuare il nuovo dirigente a tempo indeterminato viene firmato dallo stesso Veronese. Ma come è possibile se era in ferie? Inutile rispondere che un dirigente è sempre operativo, perché al suo posto era già stato nominato un sostituto, pagato per il nuovo incarico. Inoltre qualcuno dovrebbe anche spiegare se può essere lui a occuparsi del bando se non ricopre più né la carica alle Finanze né quella al Personale. E chi verrà in Consiglio a spiegarci il bilancio? Sia chiaro non ho nulla contro il dirigente, né contro il sostituto, ma occorre trasparenza e non è questo il momento per un bando di questo tipo. Ho chiesto una commissione consiliare e se non ci saranno tutte le spiegazioni procederò con un esposto».

Sulla stessa linea il Pd. «Mi chiedo Veronese c’è o non c’è?», spiega il capogruppo dem Jonatan Montanariello, «oltre allo spiacevole aspetto politico di avere una persona che ci verrà a spiegare il bilancio che probabilmente non sarà quella che lo ha redatto, è impensabile che i paladini della trasparenza avviino la procedura di un bando per un posto strategico e di rilevanza economica. Altra stranezza: si sono sempre stracciati le vesti sostenendo che i dirigenti devono essere a tempo determinato, per non avere vincoli, e oggi propongono un incarico a tempo indeterminato? Conviene assumere un dirigente a tempo indeterminato o dare l’incarico a un funzionario interno in modo da pagare solo la differenza? Col risparmio potremmo aiutare centinaia di famiglie in difficoltà». —

elisabetta b. anzoletti

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