Il Demanio ci riprova: forte all’asta. Polemica sull’inerzia del Comune

La vendita da oltre 2 milioni di euro pubblicizzata anche su Subito.it. Il bene ottocentesco potrebbe rientrare nella legge sul federalismo demaniale ed essere ceduto gratis al Comune

Francesco Macaluso

CAVALLINO-TREPORTI. «In base alla legge sul federalismo demaniale il Forte Vecchio può essere acquisito gratuitamente dal comune di Cavallino-Treporti per valorizzarlo». L’affondo per l’inerzia dell’amministrazione arriva dal gruppo “Azione per Cavallino-Treporti” appena saputo da un annuncio del noto portale di vendite Subito.it che, dopo l'asta andata deserta a fine marzo, l’Agenzia del Demanio ha rimesso in vendita il Forte Treporti, noto a tutti sul litorale come “Forte Vecchio”, situato nei pressi della zona di Lio Grando, non lontano dal terminal di Punta Sabbioni.

Il prezzo richiesto a base d'asta per la più antica fortificazione militare di Cavallino-Treporti è di 2.270.000 euro, richiedendo, solo per partecipare all’asta, ben 227.000 euro di cauzione. L’edificazione del corpo centrale della struttura militare fu iniziata nel 1845 durante la seconda dominazione austriaca e terminata nel 1851, con la costruzione dell'impianto generale costituito da primo e secondo livello, cannoniera e fossato. Nel 1900, sempre sotto presidio austriaco, ci fu la costruzione della polveriera. Durante il presidio italiano nel 1915, furono costruite le torri telemetriche, mentre sotto il presidio tedesco, nel 1945, furono aggiunti due piccoli magazzini con struttura muraria in mattoni e copertura in travi di legno. Il complesso del Forte risulta costituito da un corpo di fabbrica principale denominato “ridotto” di due piani fuori terra con torre centrale ed altre 11 piccole costruzioni militari nel perimetro della fortificazione. L’annuncio di vendita dichiara un totale di 5.052 mq calpestabili e 11.000 mq di parco perimetrato da un muro di mattoni a vista e da un fossato che comunica con la laguna. —

Riproduzione riservata © La Nuova Venezia