Il Consiglio salta di nuovo aiuti del tornado al palo
MIRA. Salta per due volte consecutive il Consiglio comunale di Mira e le opposizioni vanno all’attacco: «nel M5S c’è una frattura politica, il sindaco si dimetta». Dal capogruppo grillino Mauro Berti e dal sindaco Alvise Maniero si nega: solo problemi di salute dei consiglieri e il fatto che molti abitano fuori paese, a decine di chilometri di distanza.
Ma di consiglieri grillini a Mira lunedì sera in aula, ne mancavano ben sei. E si discuteva di temi importanti come gli aiuti da dare alle aziende colpite dal tornado e, la volta precedente, della fusione di Veritas. A cercare di tenere in piedi il Consiglio comunale c’erano 8 consiglieri di maggioranza, più il sindaco e l’ex sindaco Roberto Marcato che per senso di responsabilità voleva mantenere il numero legale.
«Il sindaco», spiegano i consiglieri del Pd, Maurizio Barberini e Gabriele Bolzoni, e quello del gruppo misto, Fabio Zaccarin, «prenda atto che da mesi la maggioranza non c’è più. Non farfugli scuse. Si dimetta. Già sulla questione del distretto sanitario erano emerse delle grosse fratture in maggioranza. Una settimana fa quando si parlò di Veritas, il Consiglio saltò. Ora il consiglio è saltato di nuovo. Non si mascherino problemi politici, con altro. Questo sindaco e la sua maggioranza sono arrivati a fine corsa».
Ma si sta consumando una frattura politica insanabile fra i grillini? Non la pensa così il capogruppo del Movimento 5 Stelle, Mauro Berti. «Nessuna frattura politica», dice Berti, «Solo che diversi consiglieri comunali erano ammalati, e altri ancora abitano distanti da Mira. Insomma situazioni di forza maggiore, nessun problema politico».
Il sindaco Maniero poi, invece di prendersela con i suoi che dovrebbero garantire la maggioranza se la prende con le opposizioni: «I consiglieri comunali hanno il dovere di stare nell’aula per rispettare gli interessi dei cittadini. I nostri, per ragioni di età rispetto a quello del Pd, hanno dei bambini piccoli da seguire e per molti c’è stato il problema dell’influenza. Ciascuno ha fatto la propria scelta: ci sono consiglieri rimasti in aula come quelli del Movimento 5 Stelle e consiglieri che hanno deciso di lasciarla facendo saltare il numero legale. All’ordine del giorno c’erano temi importanti: una delibera molto attesa da un’azienda mirese colpita dal tornado, per la quale si prevedeva un ampliamento. Convocheremo un altro consiglio comunale e rimedieremo».
Sempre sul versante 5 Stelle non c’è alcuna novità sul candidato sindaco. Maniero ha ribadito in tantissime occasioni di non volersi ricandidare. Il "delfino" individuato dovrebbe essere il consigliere M5S Michele Pieran, ma anche su questo nome non c’è per ora l’ufficialità.
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