Il Comune setaccia 2.200 assunzioni

Numeri oltre le attese: si parte dalle relazioni familiari con politici
Un’immagine di Ca’ Farsetti, il Comune setaccia 2.200 assunzioni
Un’immagine di Ca’ Farsetti, il Comune setaccia 2.200 assunzioni
VENEZIA.
Duemilaeduecento, nome più nome meno. Tanti gli assunti dalle aziende pubbliche negli ultimi 5 anni: albero genealogico alla mano, sono criteri e titoli che hanno portato alla loro assunzione che il Comune sta passando al setaccio per fugare - o confermare - le accuse di «parentopoli» lanciate dal sindacato Ubs a partire da Actv. Non uno sparuto gruppetto, ma un esercito di uomini e donne, la cui consistenza numerica ha stupito gli stessi addetti ai lavori: Actv e Veritas per prime, ma anche Casinò, Vela Ames (che ha rilevato il personale precario delle scuole comunali), Asm, Pmv, Fondazione Musei (che ha registrato il passaggio di eprsonale dalle fila del Comune), Insula-Edilvenezia sono fonti di occupazione - e certamente pressione - in città, considerando che complessivamente danno lavoro a 10 mila persone.


«Ci aspettavamo circa 3-400 nomi, invece ce ne siamo ritrovati quasi 2200», commenta stupito il direttore generale del Comune, Marco Agostini, che con il capo di gabinetto del sindaco Romano Morra, coordina i controlli di trasparenza sulle assunzioni nelle aziende pubbliche, decisi dal sindaco Orsoni su tutte le aziende dopo le accuse del sindacato autonomo su presunti favoritismi, «è evidente che a questo punto ci serviranno 15-20 giorni per le verifiche, ma questa settimana - ritengo mercoledì - incontreremo anche tutte le rappresentanze sindacali che vorranno farsi avanti».


La prima verifica è - in apparenza - grossolanamente empirica e punta a verificare le relazioni con assessori o consiglieri comunali: memoria di ferro per tutti gli uomini e le donne elette nelle ultime legislature a Ca' Farsetti, Agostini coordina i controlli. Poi si passerà alle relazioni parentali con le famiglie di amministratori e dirigenti delle aziende pubbliche. Non si scenderà alle categorie più basse: «Francamente non mi interessa se un capufficio Actv ha un figlio marinaio», commenta Agostini, «è la trasparenza dei criteri di assunzione e il rispetto di un codice etico nelle assuznioni che vanno verificate: serve trasparenza e, alla fine, bisognerà addivenire alla stesura di un codice di trasparenza valido per tutte le aziende del Comune, eprché seguano nelle assunzioni le stesse procedure e perché la trasparenza sia massima anche nella ricerca di nuovi assunti. Gli annunci per la ricerca di nuovo personale non possono essere pubblicizzati solo per pochi giorni nel sito aziendale».


Al momento, «relazioni pericolose» con amministratori comunali non ne sono saltate fuori: ufficiosamente, al momento sono saltati fuori solo i nomi dei due figli di un consigliere comunale, assunti in Veritas (ma - parentela a parte - restano ancora da accertare le circostanze dell'assunzione). «Non siamo al Casinò di 20 anni fa», commenta ancora il direttore generale, «qui tuttalpiù si tratta di garantire più pubblicità alle selezioni del personale».

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