Il Comune rafforzerà i controlli di vicinato

I gruppi di auto vigilanza elogiati dal sindaco dopo aver messo in fuga i ladri a Oriago
ZAGO AG.FOTOFILM TREVISO NUOVA SEGNALETICA CONTROLLO DEL VICINATO IN VIA ROMA CON IL VICE SINDACO GRIGOLETTO
ZAGO AG.FOTOFILM TREVISO NUOVA SEGNALETICA CONTROLLO DEL VICINATO IN VIA ROMA CON IL VICE SINDACO GRIGOLETTO

MIRA. «Punteremo a rafforzare sempre più i gruppi che assicurano il controllo di vicinato. Questo ultimo episodio è la conferma di quello che abbiamo sempre detto: il primo strumento di sicurezza è la propria testa, e tutti i cittadini ne sono dotati». Ad esprimersi così è il sindaco di Mira Alvise Maniero dopo che sabato scorso il gruppo di vicinato di Oriago e Borbiago ha messo in fuga i ladri.

«Questi residenti», dice il sindaco, «hanno saputo essere presenti e attenti segnalando subito il primo movimento sospetto. Un atteggiamento del genere fa la differenza tra il prevenire un furto e il dover riparare i danni dopo. Non posso che ringraziare e complimentarmi con loro, persone che hanno impiegato il proprio tempo per la sicurezza invece che passando un’ora comoda sul divano. Partecipazione attiva significa proprio questo».

Il sindaco enuncia gli sforzi del Comune: «Noi su questo ambito stiamo facendo tanto, basti pensare alle telecamere di sorveglianza e all’introduzione del servizio notturno della polizia locale, ma la sicurezza riguarda tutti».

Maniero però spiega che non bisogna mai abbassare la guardia: «In queste situazioni l’unione fa sempre la forza. Abbiamo puntato sul controllo del vicinato e continueremo a farlo, favorendo al massimo la collaborazione con il Comune e con le forze dell’ordine».

La presenza dei gruppi di vicinato a Mira è una realtà da diversi anni. Il primo gruppo di controllo di vicinato in provincia di Venezia con cartelli ad hoc è sorto nella frazione di Gambarare. Ora ce ne sono a Malcontenta , Oriago , Marano e Mira Porte. Anche altri paesi del comprensorio della Riviera del Brenta hanno seguito l’esempio: Fiesso, Pianiga, Stra e Campagna Lupia.

Alessandro Abbadir

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