Il Comune di Venezia va al Tar contro i 7 minuti in aeroporto

Ca' Farsetti contesta l'ordinanza di Enac voluta da Save che istituisce la Zona a traffico controllato nella viabilità dello scalo Marco Polo
Foto Agenzia Candussi/ Scattolin/ Aeroporto Marco Polo/ Parcheggio sosta breve
Foto Agenzia Candussi/ Scattolin/ Aeroporto Marco Polo/ Parcheggio sosta breve

VENEZIA. Il Comune di Venezia ha notificato un ricorso al Tar del Veneto nei confronti dell'ordinanza di Enac che istituisce la "Zona a traffico controllato" (Ztc) nell'ambito della viabilità dell'aeroporto Marco Polo di Tessera, affidando alla Polizia locale la responsabilità dell'attività sanzionatoria.

Aeroporto Marco Polo, limite dei 7 minuti. I titolari dei parcheggi ora vanno al Tar
Foto Agenzia Candussi / SCATTOLIN / VIALE GALILEI / ZONA A TRAFFICO CONTROLLATO IN AEROPORTO

«Con il ricorso - precisa una nota dell'Amministrazione comunale - non si intende contrastare le finalità di Enac e del gestore Save Spa rivolte a garantire maggior sicurezza e funzionalità al sistema viario aeroportuale, ma soprattutto rilevare come l'ordinanza di Enac risulti intempestiva e non coordinata, nell'ambito di un percorso di dialogo già intrapreso con il Comune di Venezia e che però non si è ancora concluso, soprattutto considerando che le ricadute dell'applicazione dell'ordinanza insisteranno su tutta la viabilità del territorio e sull'abitato di Tessera».

Auspicando nel frattempo che si giunga a un accordo, il Comune punta a intervenire «anche nel merito della durata e delle modalità di gestione della Ztc, in modo da contribuire a rendere maggiormente compatibili le esigenze dell'autorità aeroportuale con quelle del territorio e dei cittadini residenti».

 

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