Il Comune di Campolongo: «L’ex villa Maniero diventi la caserma dell’Arma»

Campolongo. Il Comune di Campolongo Maggiore punta a trasformare l’ex villa del boss Felice Maniero, bene confiscato alla mafia, in una caserma dei carabinieri. Ma intanto la struttura, a partire dall’inizio del 2020, diventerà di fatto la casa delle associazioni. I progetti sull’utilizzo della casa sono stati spiegati lunedì sera in consiglio comunale, quando sul destino dell’ex immobile del boss le opposizioni di centrosinistra hanno chiesto chiarezza.. Fino ad ora la struttura che si trova in via Enrico Fermi, poco distante dal centro, era stata gestita dall’Associazione Affari Puliti che l’aveva trasformata in un incubatore di aziende legate alla cultura della legalità. Proprio da oggi però la convenzione con l’Associazione Affari Puliti è scaduta e il Comune non ha intenzione di rinnovarla dopo un contenzioso che si era aperto negli anni scorsi con la stessa.
«Il progetto di trasformare l’ex villa del boss Maniero in una caserma dei carabinieri è portato avanti dal partito della Lega che è in maggioranza», spiega Katia Toson capogruppo di maggioranza con deleghe alle associazioni, «È un progetto che l’amministrazione appoggia ma che per essere realizzato deve compiere passaggi fondamentali. Deve innanzitutto ottenere l’interessamento del Ministero competente».
Per questo nei giorni scorsi una delegazione di carabinieri e amministratori comunali interessati ha fatto un sopralluogo per valutare fin da subito la consistenza dell’investimento necessario per metterla a disposizione delle forze dell’ordine.
«Oltre all’interessamento», spiega Katia Toson, «servono importanti investimenti. Se il progetto verrà realizzato, si tratta di un importante segnale simbolico contro la criminalità e di recupero di un territorio che ha fatto della cultura della legalità una priorità».
A Campolongo, oltre alla villa dell’ex boss Felice Maniero, esistono altri beni confiscati dallo Stato alla mafia del Brenta. C’è l’ex villa del boss Donà in una laterale di via Veneto, trasformata in centro per disabili psichici e gli ex appartamenti del boss Ferrato utilizzati per i casi di emergenza abitativa. In attesa che la casa di Maniero diventi una caserma dell’Arma, il Comune la utilizzerà facendola diventare la casa delle associazioni. Lo spazio per ospitare una quindicina di realtà c’è. —
Alessandro Abbadir
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